Il blog di Un-Guru

Post


Greenpeace, migliorano tutti gli indici di gestione Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore del 17 novembre 2008Elevatissimi risparmi nella spesa in combustibili fossili nei prossimi 20 anni ,sostegno all’occupazione e lotta alle emissioni di gas serra e ai conseguenti cambiamenti climatici. E’ la rivoluzione energetica – Energy [R]evolution - presentata da Greenpeace a fine ottobre: si basa sull’investimento immediato in tecnologie rinnovabili come una scelta vincente per l’economia, l’ambiente e la sicurezza. Greenpeace è uno dei principali movimenti ambientalisti al mondo e si finanzia esclusivamente con il contributo di singoli individui. Gli uffici nazionali si occupano delle campagne locali e sostengono con il 18% delle loro entrate Greenpeace Internazional, che cura la ricerca, le campagne internazionali e si occupa della manutenzione della flotta: l’associazione è infatti conosciuta soprattutto per l’utilizzo delle imbarcazioni nelle campagne contro i test nucleari e la caccia alle balene.Greenpeace Italia da qualche anno sta affrontando un processo di ristrutturazione, sulla base di un piano quinquennale approvato nel 2006, che prevede una crescita accompagnata da un miglioramento costante dell’efficienza organizzativa.In base all’esame di bilancio, relativo al 2007, emerge che nell’anno in questione l’associazione ha raccolto quasi 3 milioni di euro, cifra in crescita di oltre il 33% rispetto all’anno precedente. Oltre il 63% delle entrate (più di 1,8 milioni di euro) deriva da contributi di sostenitori già iscritti, mentre il cinque per mille ha consentito di raccogliere oltre 340mila euro. Gli oneri superano di poco i 3 milioni di euro, per un disavanzo a 64mila euro.Rispetto al 2006 Greenpeace Italia registra un generale miglioramento degli indici: il 37,6% è dedicato alla missione (era il 37,4% l’anno prima), il 33% alla promozione (era il 35,2%), il 20,4% alla gestione (contro il 20,9%), il disavanzo scende al 2,2% (era il 7%).Il bilancio è disponibile su internet (www.greenpeace.it), insieme alla nota integrativa e a una relazione sulla gestione in cui si valutano i progressi delle principali campagne sostenute nell’anno: energia e clima, mare, Ogm, foreste e inquinamento.  Da segnalare che Greenpeace si distingue per l’impegno in trasparenza con particolare riguardo ai fondi impiegati per la promozione e la raccolta fondi: a questo proposito l’associazione prevede l’aumento costante dei sostenitori, che deve però accompagnarsi a una riduzione dei costi collegati per l’acquisizione. Il 2007 ha registrato comunque un record di sostenitori attivi, oltre 39mila. L’obiettivo dell’anno in corso è quello di una riorganizzazioni dei volontari oltre che un ulteriore rafforzamento delle sue attività in Rete, dove nel 2007 erano già attivi 20mila cyberattivisti.Online è possibile firmare la petizione al Governo per ridurre le emissioni di CO2 e sviluppare misure le fonti rinnovabili. Secondo l’International Energy Agency, i consumi mondiali di energia primaria sono destinati a raddoppiare entro il 2050. Greenpeace ritiene possibile stabilizzare i consumi al livello attuale grazie a misure di efficienza energetica e all’aumento del contributo delle rinnovabili. Sempre entro la metà del secolo, secondo Energy [R]evolution, sarà inoltre possibile dimezzare le emissioni d CO2 per contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi centigradi, soglia oltre la quale il processo rischia di divenire irreversibile.