Un passo alla volta

Sui passi dell'anima...


E' stato come ritornare sui passi dell'anima... ripercorrere quei prati che ormai tanti anni fa avevano accompagnato quel lento allontanarsi da un "sogno" sbagliato.In quei pomeriggi, immerso nei miei pensieri, avevo iniziato a distruggere molte delle false certezze che avevo avuto fino a quel momento, ad accettarmi forse per quello che sono, ad accettare le mie paure e le mie debolezze, ad accettare che dovevo riuscire ad andare avanti anche da solo, che dovevo esserci... con o senza le altre persone.In questi anni credo di aver fatto molta strada... anche se so che non è ancora finita... anche se so che forse non arriverò mai a destinazione.Al mattino avevo incontrato dopo qualche anno P., che mi aveva chiesto del mio essermi allontanato da quel piccolo gruppo di appassionati di fotografia... dicendomi che, talvolta, bisogna anche passare sopra a quello che è successo e ricominciare da capo. Ma quando avevi già tentato di ricominciare più volte, avevi fatto finta di niente, ma dentro di te ti sentivi ugualmente un estraneo in mezzo agli altri, doveva arrivare anche il momento nel quale la tua strada doveva per forza dividersi dalla loro... la tua (e, da quello che hai saputo dopo, anche quella di altre persone). La mia strada si è separata nel momento in cui mi ero accorto che, restando insieme a loro, non avrei potuto continuare a "pensare" con la mia testa... ma solo con quella di "lui"...Non mi sono pentito di essermi allontanato... forse era semplicemente un passo inevitabile come tanti altri che erano avvenuti prima e dopo...E, forse, quella consapevolezza, quel modo di pensare, giusto o sbagliato che sia, il mio modo di pensare, quello che forse mi ha fatto anche pagare il prezzo di cercare di essere sempre fuori dal branco, era nato tanti anni prima su quei prati... seguendo i passi della mia anima...Monte Matajur, 24 aprile 2015