Un passo alla volta

Luoghi dell'anima...


In fondo sentivo che sarebbe successo,lo avevo "sentito" già alla prima telefonataanche se quella sensazione si era avverata solo qualche ora dopo...
C'era stato un momento, ormai quindici anni fa, nel quale avevo "sentito" che non avrei dovuto rinunciare a "vivere" la mia vita fino a quando ci sarebbe stato qualcuno vicino a me... che fosse stato semplicemente un amico o qualcosa di più importante.E, da quel giorno, pian piano ho iniziato a provare a "vivere" comunque le mie sensazioni, ho iniziato pian piano ad uscire dal guscio, ad andare anche dove, da giovane, ti avevano "inculcato" di non andarci mai da solo perché se ti succede qualcosa non c'è nessuno ad aiutarti... Ma non volevo rinunciare a "vivere", non volevo chiudermi in casa ad aspettare che arrivasse il giorno dopo. Sono pochi luoghi, ma sono quei luoghi nei quali mi sento comunque sicuro, nonostante tutto... Forse in questi anni ho "imparato" soprattutto a guardare avanti basandomi soprattutto sulle mie forze... a mettere da parte i grandi progetti ed i grandi sogni... per apprezzare le piccole cose, quelle che si possono "vivere" anche in questi momenti... momenti dei quali, ormai, non potrei più fare a meno perché, nonostante tutto, voglio sentirmi... semplicemente... vivo...Forse, anche oggi, l'anima voleva (al di là delle parole della telefonata di questa sera) semplicemente che, lassù, fossi ancora una volta da solo... per ricordarmi chi sono veramente...Casera Mediana, 16 gennaio 2015