Un passo alla volta

I morars


Avevo iniziato a seguire le sue serate credo ormai quattordici anni fa, con l'ammirazione che riusciva a trasmettere attraverso i suoi lavori in cui musica e fotografia si "fondono" assieme per creare suggestioni ed emozioni. Ho guardato quel mondo "evolversi", dai proiettori di diapositive ai lavori digitali... Ho "sfiorato" quel mondo tante volte, partecipando ai suoi corsi di fotografia... ho provato a realizzare anche io qualche piccolo progetto... tenendolo rigorosamente per me perché comunque vedevo quel "palco" come qualcosa di irraggiungibile... se non nei "sogni"E poi, magari, quel sogno finisce per diventare una piccola realtà. Ormai ci conosciamo da diversi anni ma non gli avrei mai fatto vedere i miei lavori se non fosse stato per un'amica che lo ha tanto incuriosito, dopo che le avevo fatto vedere quella piccola proiezione sui gelsi, da spingerlo a chiedermi se potevo inviargliela...Sarà strano, almeno per una volta, essere dall'altra parte... presentare sul "suo" palco un lavoro mio... ed esserci arrivato soprattutto con le mie idee e con i miei mezzi... nonostante le parole di chi, soltanto pochi mesi fa, aveva trattato quei lavori con una certa "sufficienza"...Ero rimasto lontano da quei gelsi per tanto tempo... perché mi ricordavano altre sensazioni... quando tornavo a fotografarli sentivo il bisogno di "allontanarmi" abbastanza velocemente... perché mi tornavano alla mente soprattutto silenzi e vuoti di un "sogno" che, negli anni, era rimasto tale... che non era cresciuto in qualcosa di diverso...Poi ti rendi conto che qualcosa è cambiato... quando ho provato a realizzare quel piccolo lavoro mi sentivo diverso... forse ho visto ancora una volta quello che è stato il mio "cammino"...Non dimentichi... non puoi dimenticare... ma i ricordi, le sensazioni, con il tempo si trasformano in qualcosa di diverso... ti fanno riguardare il tuo "passato" con occhi diversi... sai che è passato... che non tornerà più... ma resterà comunque uno dei tanti piccoli pezzetti che hanno costruito ciò che sei oggi...Non so cosà succederà fra poche ore quando sarò su quel palco accanto a lui a presentare questo piccolo racconto... ma, forse, sapevo di dover tornare dai "miei" gelsi per lasciarli andare via...11 marzo 2016