Un passo alla volta

Ancora due anni dopo...


E riemergono ancora frammenti delle cose che non sono riuscito a dire allora... o che ho detto a chi, già allora, aveva deciso di non voler più ascoltare...«Eppure il senso di quella canzone di Pierangelo Bertoli è e sarà sempre quello. Ricordo ancora le lacrime la prima volta che l'avevo ascoltata salendo, come tante altre volte, in macchina verso l'alto. Alla fine sono sempre stato solo e credo che continuerò ad esserlo. Forse sarà per la scelta che, ad un certo punto ho fatto, forse no... probabilmente non troverò mai risposta. Credo di aver sempre cercato di non essere come gli altri, credo di aver sempre cercato una "mia" strada personale per "vivere" la mia vita, anche se molte volte credo di averne pagato il prezzo, anche se, ad un certo punto, è diventata una "non-vita" di attesa. La montagna mi ha insegnato a fermarmi ad ascoltare chiunque incontrassi lungo il mio cammino, l'ho sempre fatto, ho provato a camminare assieme agli altri anche se era un cammino di poche settimane o di pochi mesi... E continuerò a farlo, senza mai smettere... a cantare le mie canzoni, che siano di parole di musica o di immagini poco importa, che ci siano amici o sconosciuti accanto a me... Non ho mai smesso di credere che sia il modo più bello di sentirsi "vivi"... Kraguojnca, 13 agosto 2016»