Creato da: roedi il 09/08/2006
arOUnd Me

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

Flavia_Martinomely2207roedialev1977SdoppiamoCupidofernandez1983
 

Ultimi commenti

grazie stella... il tempo aiuta sempre, pero' e'...
Inviato da: roedi
il 18/02/2007 alle 18:13
 
sabato scorso ho comprato un quadro...ha arricchito la mia...
Inviato da: alev1977
il 15/02/2007 alle 13:45
 
anche a te honey.bacio
Inviato da: roedi
il 20/12/2006 alle 20:05
 
? buon nataaale! :)
Inviato da: sopalmar
il 20/12/2006 alle 17:45
 
no non fa male...ormai e' solo un ricordo e cmq nella...
Inviato da: roedi
il 05/09/2006 alle 11:22
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

sabati

Post n°4 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da roedi
Foto di roedi

I chiodi vuoti, incerti appesi al muro sono come spine nel cuore, le pareti bianche, come un quaderno non scritto e la luce diabolicamente alta definisce troppo freddamente la desolazione di quello che fu la linfa vitale dei nostri porgetti,dei nostri sogni... il nostro appartamento.

Vago confuso, cerco cose da fare, ma per lo piu' sto davanti alla stufa, mi scaldo, le mani, i piedi....il cuore.

Gli specchi inesorabilmente mostrano i segni del tempo, il pallore dell'inverno...il vuoto dell'anima.

Che difficile andare al lavoro la mattina...

In altri tempi sarei partito per nuove avventure, ti avrei cancellato a colpi di scalpello, avrei scavato fino a quando il sangue non fosse stato ancora rosso, denso...vivo. Oggi invece non ce la faccio, il futuro non ha più il segno dell'infinito e il colore di domani ha lo stesso colore di ieri.

Arranco cecracndo di non odiarti, o meglio di non odiarmi, ma il silenzio mi assorda e mi riporta alla realtà della mi solitudine

Nuoto per dimenticare in fretta, per farmi prendere dalla stanchezza il prima possibile, mangio fuori, cammino a caso...penso penso ...penso

Dicono che passerà... allora, per sicurezza, lascio la porta aperta.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

UH

Post n°3 pubblicato il 19 Dicembre 2006 da roedi
Foto di roedi

dai vieni, andiamo li', usciamo...c'e gente.

mmm

dai cazzo sono stufo di starti dietro a volte sei troppo paranoica, sempre li' a pensare. cazzo mi hai attaccato la fissa delle malattie, com'e' che si dice?..ah si...ipocondriaco, sono diventato ipocondriaco e lo sai perche' ? perche' stiamo sempre qui io e te, tenendo tutto dentro, tutto nella testa. Dai cazzo usciamo.

uh uh uh

ma perche' mi fai questo, una volta ci si divertiva, sempre a dire cazzate, sempre con un sorriso idiota...torte, vaneggi, viaggi...
e' proprio vero...dopo un po', un po'?!...sono ormai 14 anni..., be' cmq...

io me ne fari un altro

si hai ragione...sei proprio una brava scimietta!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il frutto

Post n°2 pubblicato il 20 Agosto 2006 da roedi
Foto di roedi

Il castano in fiore era li’ come tutti gli anni, fermo, pacato, e con uno sguardo benevolo, le foglioline bicolore della signora castano, invece, mi strappavano un sorriso.

Io seduto come al solito sopra un vaso di terra cotta girato, canna in bocca, piedi scalzi, torso nudo ed un fiume in piena di pensieri pericolosi.

L’aroma del caffè si mescolava con quello della frutta, quando il campanello sqilla nel silenzio dell’assonato pomeriggio. Rientro cieco per il sole, ma i miei passi sono sicuri, apro e e mi porto davanti allo specchio.

Vedo un ombra e presumo di essere io, poi la sua voce… tremante e maliziosa come da copione

“Entra… dai… il caffè è pronto”.

“Grazie, come stai?”

“Solito e tu?”

“Bene, bene sono piena di lavoro, ma la cosa mi piace. Ad ottobre vado in Australia

“Ma dai!? e con chi vai?”

“Con lui…”

(Sono passati tanti anni, e tanti caffè, ma LUI ancora non ha un nome).

La chiaccherata ha sempre gli stessi temi e le stesse domande, lo sguardo di lei scivola come al solito sotto il tavolo, io mi faccio prendere dalla foga oratoria, poi…poi ci sono I saluti.

I corpi si avvicinano e lei si intrattiene con le mani sul mio petto e la bocca  tra la mia collana turchese.

Il battito aumenta e una voglia animalesca mi assale, lei comincia a tremare e scuote la testa. Poi mi bacia. La bocca umida e morbida, il corpo che frigge, mentre la mente scappa, l’odore del sesso annebbia già I nostril buoni propositi, ma poi… il rifiuto.

Io lascio la presa,  me ne vado in camera, le do le spalle. Lei si avvicina e mi ripete di capire. Sono ormai diversi anni ache succede… e cosa dovrei capire?

Lei mi prende, mi gira, mi bacia e iniziano I sospiri. Come al solito è già bagnata ed io pazzo di lei…

Molte volte ho cercato di convincerla a restare, a ricominciare, molte volte pensavo di esserci riuscito, ma poi…. Forse non si fida di me, o forse cerca solo un’evasione, ma questo ormai non ha più importanza…

Ormai la vivo cosi’, la vivo come la ragazza di giungo.

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963