UnPostoCheNonC'è

Parole,echi e volti...


Il locale era pieno di quadri...volti...a carboncino,ad olio,allungati,deformati...A me mancava tanto un volto quella sera...ne avevo solo sentito la sua voce poco prima...< appena ho 5 min passo da te e parliamo>...la sua voce profonda...quella voce riecheggiava dentro di me coprendo la confusione del locale...Era bello vedere la gente chiacchierare...conoscersi...ognuno parlava con chi gli stava accanto a causa del volume alto della musica,come se fosse proprio la persona con cui avrebbe voluto parlare in quel momento...quasi a dimostrare che a volte le coincidenze sono "amiche"...
Sentivo ancora la sua voce: < non hai rispettato gli accordi..>,parlava dei miei sentimenti...ne parlava in questi termini...la sua voce mi faceva male,molto male,ma era meraviglioso ascoltarla ancora...A volte sentivo anche la mia di voce: dolce e tumultuosa mentre gli rispondevo,libera ed indifferente mentre parlavo con chi mi stava accanto...Parlavo dei volti...di quei quadri raffiguranti volti...E ripensavo a quella sera...a quando avevo spento la luce,perchè il mio volto non restasse nella sua memoria e il suonel mio cuore...
Mi hanno chiamata,si va via?Sì,si va via...Ho aperto la porta del locale...fuori c'era buio ma tanta ariafresca,i volti li avevo lasciati lì dentro...Gli echi,però, erano rimasti dentro di me...