UnPostoCheNonC'è

Momenti imperfetti


Erano sdraiati uno di fronte all'altra...c'era silenzio...E lui faceva scivolare la sua mano sulle gambe di lei,poi tra le gambe di lei...Lei sussultava e con un sorriso gli chiedeva di smettere,maliziosa gli diceva:<pensi di potertelo permettere??> E lui,diretto,serio: <Mettere una mano quì è facile...la cosa più dura è mettere una mano sul tuo cuore esul tuo cervello...> Lei sussultò davvero al suono di quella frase... gli disse che era una cosa molto bella...Le venne uno sguardo più dolce,pensò che quel ragazzoera strano...Ogni tanto,senza accorgersene,la sorprendeva...Era un peccato che l'avesse incontrato proprio in quel momento della sua vita... ...Mettere una mano sul tuo cuore e sul tuo cervello... Lei avrebbe voluto alzarsi da quel letto e correre a raggiungere la persona che quella mano l'aveva messa proprio sul suo cuore,che il suo cervello lo aveva in ostaggio...Avrebbe voluto raggiungerlo e tenerselo stretto...stretto...Ma non poteva...perchè lui non lo sapeva...si ricordava solo di aver messo la sua mano tra le gambe di lei..