Catellaneta, otto morti per un impianto ospedaliero e per uno dei più banali errori possibili, certo in confronto ad otto vite umane tutto sarebbe banale, ma questo lo è proprio di suo. Speravo seguendo i vari telegiornali regionali e non, di assistere a costruttive e concrete discussioni su come migliorare il processo di qualità, la certificazione degli impianti in modo da effettuare collaudi sempre più precisi, in modo che il test non si riducesse ad un atto formale ed una firma su un pezzo di carta....................invece..............Assisto da una settimana a furibondi scontri tra politici che a loro volta accusano la parte opposta di negligenza nella nomina della commissione di verifica, aziende che si giustificano con lettere inviate mai ricevute dalla ASL il cui direttore è stato nominato dopo gli accadimenti...........insomma lo scarica barile.Facile pratica di chi non esegue il proprio lavoro con attenta professionalità. Si scarica il problema su un altro ente, il quale lo scarica ad un altro e tutto procede con la tipica lentezza della giustizia italiana all'infinito. Forse tra una decina di anni si scoprirà che un giovane assunto a contratto di collaborazione da un paio di giorni ha materialmente commesso il nefasto errore, che le commissioni hanno certificato prima della errata variazione e tutto finirà a tarallucci e vino, con tutti i politici di stessa fazione e non, intorno ad una tavola a cantare a squarcia gola "ma che ce frega ma che ce importa se l'oste ar vino c'ha messo l'acqua....".
