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Spreco di Denaro Pubblico....

Post n°67 pubblicato il 17 Settembre 2007 da Ampere73
 

...ovvero eolico nostrano capitolo quarto....... non avrei voluto parlare per molto più tempo di eolico, ma a quanto pare le pale mi perseguitano!!!!

Quindi dopo i seguenti tre post, corredati di video, mi ritrovo a scrivere sull'argomento:
Prima Parte
Seconda Parte
Terza Parte

Girovagavo su internet quando mi sono imbattuto in un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno che riporta tutta la storia di quel famigerato impianto. Cosi la risposta alle mie domande cosi a lungo cercata, mi si è mostrata quando ormai non me l'aspettavo più.

Ebbene...volevo (volevamo) conoscere la cifra dello spreco? Sono 67 miliardi di lire, parliamo del 1990: "...... giacciono inutilizzati da una quindicina d’anni. Sono soldi pubblici a lenta marcescenza. Per avere tre pale eoliche che non hanno dato un solo kilowatt d’energia elettrica, e laghi, pompe, pozzi e canali che non hanno distribuito una stilla d’acqua, nel 1990 gli italiani hanno speso 67 miliardi di lire. A questa cifra (colossale per l’epoca), vanno poi sommate le spese legali di una ridda di cause civili che vedono contrapposti «pezzi» di Stato. Controversie che, indipendentemente da chi vinca in giudizio, sono anch’esse a totale carico dei cittadini...".. CHE SCHIFO!!!!

Ed ancora trovo la risposta all'enigma: che cosa significavano le quattro lettere riportate sul cancello di ingresso CBTA........ora è chiaro Consorzio Bonifiche Terre d'Apulia:"....se ne occupò il Consorzio Apulo-Lucano di Bari. Ci fu una Convenzione con l’Agensud e, nel 1990, il Cipe stanziò i 67 miliardi.  I quattrini dovevano servire: a creare sei laghetti che, grazie ad una opportuna canalizzazione, avrebbero accolto quell’acqua disgraziata che prima precipitava a valle; a perforare i pozzi che, nella stagione secca, avrebbero alimentato i laghetti; a realizzare una rete irrigua per distribuire alla comunità. Infine, per alimentare elettricamente le pompe dei pozzi e le chiuse, il progetto prevedeva anche la realizzazione di un parco eolico....."

Ecco svelato l'arcano. Ed io che mi pensavo!!! La solita storia burocratica italiana, con tanti fessi che contribuiscono a finanziare non opere pubbliche, ma opere burocratiche!!!!!

Vi rimando all'articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 16/09/07 ritrovabile su web CLICCANDO QUI.



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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/09/07 alle 23:49 via WEB
caro ampere mi sono permesso di fare una piccola ricerca sul nome (BONUS) scritta visibile sulla turbina eolica, adesso si spiega anche il nome siemens su' alcune strumentazioni elettroniche da te' filmate. Milano, 6 marzo – In seguito alla crescente domanda mondiale di turbine eoliche, Siemens Wind Power A/S, la nuova divisione di Siemens dedicata all’energia eolica, ha rafforzato la propria capacità produttiva con l’acquisizione dell’impianto LM Glasfiber a Engesvang in Danimarca per la realizzazione delle pale. Siemens - si legge nella nota stampa del gruppo - sta investendo anche in uno stabilimento di assemblaggio nel quartier generale di Brande e in un impianto di produzione di pale a Aalborg per un volume totale dell’investimento di oltre 50 milioni di euro. Nel 2005 La divisione Power Generation di Siemens ha quasi raddoppiato il fatturato delle turbine eoliche, per un totale di circa 630 MW di output. La capacità di produzione per il 2006 è quasi interamente soddisfatta grazie agli impianti per l’assemblaggio a Brande e per la produzione di pale ad Aalborg. La produzione di serie di pale è cominciata a Engesvang a inizio anno. La fabbrica di pale utilizzerà la tecnologia IntegralBlade brevettata da Siemens. Con questa tecnologia, le pale sono ottenute direttamente in pezzi singoli per fusione da fibra di vetro caricata di resina epossidica, il tutto in un processo chiuso e eco-compatibile. Dall’acquisizione di Bonus Energy A/S nel dicembre 2004, sono stati assunti in Danimarca oltre 700 nuovi collaboratori. Siemens Wind Power attualmente impiega circa 1800 persone in tutto il mondo.
 
 
Ampere73
Ampere73 il 18/09/07 alle 23:15 via WEB
uhm....quasi quasi gli invio il curriculum....penso che il servizio sull'eolico e la grasta siano ottime referenze ;-)
 
agente2002
agente2002 il 18/09/07 alle 00:52 via WEB
ho letto un documento che voglio far visionare a voi tutti buona lettura: Da Panorama dell'11/1/2007: Pochi vantaggi, troppi rischi Lo afferma Domenico Colante, responsabile ENEA fonti rinnovabili. E' stato uno dei primi in Italia a fare propagande all'eolico. Oggi Domenico Colante, responsabile per 13 anni del settore fonti rinnovabili all'Enea, è diventato uno dei suoi critici. -“Nel Piano Energetico Nazionale 1988, L'Enea prevedeva l'istallazione di pale eoliche per massimo di 600 – 1.000 megawatt, rispettando le zone paesaggisticamente pregiate” – spiega. – “Oggi siamo a 1.800 mW e si vuole arrivare a 8-10mila. Assurdo!” Perché? Se le mettessimo in fila, avremmo 2.700 km di torri eoliche in un Paese che è lungo al massimo 1.200 km . Uno scempio ambientale senza precedenti. E oltretutto non risolveremmo il problema energetico: 8mila mW di potenza istallata produrrebbero 16 terawatt/ora di elettricità, che coprirebbe si e no il 4,5 per cento del fabbisogno elettrico nazionale. Ridurremmo le emissioni di anidride carbonica solo dell'1,5 per cento. Ci conviene giocarci ambiente e paesaggio per così poco?” Ma in Germania hanno già istallato impianti eolici per 18mila mW. “ In Germania c'è una media di 3.500 ore di vento l'anno. In Italia nei siti appenninici, siamo a 1.800 ore: troppo poco. Se non ci fossero gli incentivi pubblici, gli impianti non sarebbero nemmeno competitivi. Si potrebbero costruire più impianti? La rete elettrica nazionale è in grado di reggere un apporto da eolico pari a 5 – 6mila mW, non di più. Perchè il vento è inaffidabile e intermittente: se non soffia non produce energia e bisogna approvvigionarsi in un altro modo. Ma abbiamo visto tutti che cosa è successo il 28 agosto 2003, quando sono mancati i 4mila mW che compriamo dalla Francia: un blackout interminabile. Figuriamoci quando ne potrebbero mancare, di colpo perché non c'è più vento, 5 – 6 mila.”-
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/09/07 alle 17:56 via WEB
La inchiesta del blog LA MUCCA MEDIANA, così come ho scritto sul forum di gravinaonline.it, sul primo esperimento eolico sulla murgia, con un mini parco eolico che non è entrato mai in funzione, ha procurato, forse è solo coincidenza-ma non ha importanza-, un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 16 settembre 2007. Da questo apprendo, una storia di cui non avevo conoscenza, che per avere tre pale eoliche che non hanno dato un solo kilowatt d’energia elettrica come si evince dal filmato su questo sito e laghi, pompe, pozzi e canali che non hanno distribuito una stilla d’acqua, nel 1990 gli italiani hanno speso 67 miliardi di lire. Una cifra enorme se si pensa che stiamo nel 1990. ..Speriamo che delle scelte di questi ultimi tempi a Gravina, non se ne parli, in termini fortemente negativi, tra una quindicina di anni. Perché allora non potremo dire io non c'ero!. Svegliamoci..il territorio é di tutti..e le scelte importanti devono essere condivise dalla popolazione e non delegate a nessuno. AURORA.
 
 
Ampere73
Ampere73 il 18/09/07 alle 23:20 via WEB
si in effetti nessuno si sogna di dire che le energie alternative possono da sole sostituire altre fonti....possono integrare... non penso nemmeno il solare possa da solo farlo!!! fosse per me rivedrei seriamente la scelta del nucleare, visto che (e vado a appositamente a provocare!!) a due passi ce ne sono di centrali nucleari vicine al suolo nazionale!!!
 
   
agente2002
agente2002 il 18/09/07 alle 23:45 via WEB
caro ampere sono pienamente daccordo con te'. Ma adesso voglio fare l'avvocato del diavolo, vedi il parco eolico che casino chi e' contro chi a favore(pochi), chi dice che non va' fatto li ma va fatto piu' in la'. immagina si arrivasse veramente alla costruzione di nuove centrali nucleari secondo te' gli oppositori saranno triplicati che ne pensi?
 
     
Ampere73
Ampere73 il 19/09/07 alle 00:36 via WEB
sarebbero più che triplicati....sarebbero praticamente tutti contro...non a caso nel referendum sul nucleare, il nucleare perse!!!! anche se eravamo in piena crisi Chernobyl!! bisogna però ripensarci....apportare le giuste motivazioni..... però hai ragione...è praticamente impossibile....ma a mio avviso è l'unica strada SERIA percorribile
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/09/07 alle 18:45 via WEB
Ieri sera a porta a porta PRODI parlando di Beppe Grillo ha detto: "Ora cambia perchè dalla critica deve arrivare alla proposta”. E Beppe Grillo ha risposto sul suo blog: “Qui mi sono molto preoccupato. Le proposte infatti ci sono: quelle dei cittadini che per mesi hanno scritto commenti e mail al blog. Non sono mie, sono dei datori di lavoro di Prodi. Le ho consegnate personalmente a Alzheimer-Prodi a Palazzo Chigi l'8 giugno del 2006. Gli lasciai una lettera di licenziamento nel caso non le avesse tenute in considerazione. Mi rassicurò che le avrebbe trasmesse ai ministri competenti”. E per dimostrae tutto ciò ha messo sul suo blog il filmato integrale di questo incontro. Effettivamente il comico sembra Prodi. http://it.youtube.com/watch?v=uEw-SaSh6CM
 
 
Ampere73
Ampere73 il 18/09/07 alle 23:24 via WEB
Beppe Grillo ha tutta la mia stima, non ho che dire!! Usa l'arma pacifica della ironia per veicolare messaggi, informazioni, riflessioni tutt'altro che ironici....anzi tristi e deprimenti, ma anche possibili soluzioni da tenere sicuramente in considerazione. A parte le battute poco rispettosi della senilità dei nostri rappresentanti.....riporto una frase ascoltata in una intervista (non ricordo l'intervistato):"può una classe dirigente cosi anziana disegnare il futuro dell'Italia da qua a dieci anni??? che prospettiva ha un 70-80enne???"!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/09/07 alle 22:54 via WEB
veramente un bel blog! Specie le tue inchieste ampere73. Ciao da Mariolina.
 
 
Ampere73
Ampere73 il 18/09/07 alle 23:15 via WEB
ciao Mariolina, grazie
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/07 alle 19:27 via WEB
KELINO SULLA TORRE EIFELL. Sembra quasi impossibile. Grazie ad un sistema di web cam posizionate sulla torre eifell sono riuscito a vedere chiaramente Chelino.Sì ne sono certo é lui. Di questo ne sono molto contento,solo che sono piu di tre giorni che é fermo lì.! E' un problema di cam bloccate o effettivamente sta sempre là ad ammirare il paesaggio?.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/07 alle 19:29 via WEB
La fretta di dare la bella notizia di aver visto da casa Kelino sulla torre Eifell, mi ha fatto dimenticare di firmarmi. PINO.
 
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