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LA PRIMAVERA NEL MONDO


Orario legale !!! ?E allora siamo entrati nella bella stagione...la primavera e in tal caso abbiamo voglia di uscire di scoprire luoghi meravigliosi...
Siete pronti per visitare alcuni angoli che trasmettono emozioni primaverili?Allora si parte!!!Iniziamo con una festa particolare molto colorata...polveri colorate...visi allegri...dov'è ?
Siamo volati al Festival dei colori in India!!!Il festival è la festa più' attesa dell'annoTra le feste più antiche della mitologia Indù, viene celebrata il giorno successivo alla prima notte di luna piena (Dhulhendi), nel mese di Phalgun, che segna anche l'inizio della primavera.Festa dei colori, della gioia, dell'amore e del divertimento, in tutto il Paese adulti e bambini aspettano questa ricorrenza che autorizza a schizzare e colorare gli altri per le strade.Durante la sera della luna piena, vengono accesi i falò per allontanare gli spiriti e celebrare la vittoria del Bene sul Male
Il giorno successivo, la gente si riunisce nelle strade per dar vita al rito più importante e noto dell'Holi.....il lancio di acqua e polveri colorate. I festeggiamenti prevedono canti, balli e lanci di polvere colorata per le vie delle città e dei villaggi. La gente con i volti dipinti si trasforma in una vera e propria macchia di colore, lanciando secchiate di vernice o polvere colorata...Donne e ragazze si vestono con sari coloratissimi ..è veramente una meraviglia... il prossimo festival ci sarà il 24 marzo 2016.. Lasciamo l'India per volare ancora nei colori...
Qui troviamo colori tenui.. sulle tonalità del rosaIn primavera il Giappone si tinge di rosa pallido, quello dei ciliegi in fiori che, dagli ultimi giorni di marzo fino a maggio, colorano i parchi e i giardini dell'impero del Sol Levante.Tra fine marzo-aprile, fino alla metà maggio, i giapponesi celebrano la stagione Hanami, che significa appunto 'fiori da guardare', con l'Hanami Festival, una delle maggiori celebrazioni del paese...Questa tradizione, antica di più di un millennio, è ancora molto sentita in Giappone tanto da provocare vere e proprie migrazioni di milioni di giapponesi dalle loro città verso le 60 località più famose del Paese
Per comprendere le origini dell'Hanami, occorre fare un salto indietro nel tempo... si narra che all'inizio dell'VIII secolo, nel periodo Nara, durante la fioritura dei ciliegi, coincidente con l'inizio della stagione della semina del riso e delle attività agricole, i contadini offrivano doni alle divinità ai piedi di queste piante e bevevano sakè in onore degli dei.HANAMI ...Un secolo più tardi, la corte imperiale di Kyoto, riprendendo questa festa, la ampliò, con piatti sofisticati e sakè raffinati, legandola alla contemplazione dei fiori e alla scrittura di poesie..La bellezza dei ciliegi in fiore è molto significativa in tutto in Giappone. Il popolo relaziona i petali dei fiori alla vita dei samuraiuna breve esplosione di colore brilla per tutta la durata della fioritura, prima che la natura faccia il suo corsouna fioritura che rappresenta la brevità e la fragilità dell'esistenza..Lasciamo il Giappone e andiamo a visitare un bel giardino ...in Italia!!
« Ecco Ninfa, ecco le favolose rovine di una città che con le sue mura, torri, chiese, conventi e abitati giace mezzo sommersa nella palude, sepolta sotto l'edera foltissima. In verità questa località è più graziosa della stessa Pompei, le cui case s'innalzano rigide come mummie tratte fuori dalle ceneri vulcaniche. »(Ferdinand Gregorovius, Passeggiate romane) L'Italia è ricca di bei luoghi storici e verdi...Entriamo in questo giardino respirando aria profumata...Il giardino di Ninfa è un monumento naturaleIl Giardino di Ninfa....uno splendido esempio di poesia e architettura medievale, sorge ai piedi dei monti Lepini nella provincia di Latinai visitatori fanno un tuffo in una realtà incontaminata dove molti scrittori, Virginia Woolf, Truman Capote, Ungaretti, Moravia, trovarono l'ispirazione per le loro creazioni, un vero salotto letterario... I giardini di Ninfa, in provincia di Latinasono oggi proprietà privata della nobile famiglia Caetani, la potente casata che annovera tra i suoi avi anche un Papa: Bonifacio VIII, che visse ai tempi di Dante. Ricchi di fiori di ogni tipo e ruscelli, i giardini di Ninfa, attraversati da un limpido ruscello, sono oggi visitabili ogni prima domenica del mese.
Vengono utilizzati per tenere concerti di musica classica e talvolta per girare film.Il Monumento Naturale comprende l'intero e lo splendido complesso di Ninfa, col suo giardino botanico ricco di piante provenienti da tutto il mondo, il laghetto e l'omonimo fiume Ninfa dalle acque cristalline. L'estensione del Monumento Naturale è di circa 106 ettari, quella del giardino è di 8 ettari e quella dell'area di Pantanello di circa 100 ettari.Le rovine sono abitate da Picchi muratori e Upupe e dal Passero solitario; lungo il corso d'acqua s'incontrano fra i tanti insettivori anche anatre, il Martin Pescatore e la Gallinella d'acqua... La leggenda racconta ..Ninfa era una bellissima principessa che viveva con il padre nel castello sul lago, alle pendici dei monti Lepini, nel Lazio.La vita era dolce per lei, ma a poca distanza, in direzione del mare, esistevano grandi paludi infestate di malaria e zanzare, che rendevano impossibile ogni forma di vita.Il padre di Ninfa desiderava ardentemente bonificare quelle terre.Allora convocò i due re confinanti: Martino, il buono, che Ninfa segretamente amava, e Moro, il malvagio re stregone.Il re disse loro che avrebbe concesso Ninfa in sposa a colui che avesse prosciugato le paludi.Martino si fece in quattro per costruire canali e opere d'ingegno, ma inutilmente, e non riuscì a sconfiggere la palude. Moro, invece, non fece niente, e solo nell'ultimo giorno assegnato dal re, con una magia prosciugò la palude. Ninfa allora, per non andare in sposa a Moro, si gettò nel lago e scomparve per sempre nelle acque....Ora ci stendiamo su un bel prato gustandoci i colori della natura dandovi appuntamento al prossimo viaggio...un caro saluto da Noi!! (da Noi e dal web)