una vita fa

Io viaggio sola

Da poco tempo ho preso il coraggio, da quando ho capito che se voglio vedere un posto che interessa a me non devo fare altro che... andarci e da sola.

Per anni ho aspettato di vedere il Marocco, aspettato l'occasione di avere qualche amica/parente/conoscente che volesse condividere quel viaggio. Ma a nessuno importava, a me importava. Così ho preso il coraggio e l'aereo e viaaaa...verso Marrakech e il deserto. Ricordo ancora l'emozione quella mattina in un aereoporto deserto, da sola a cercare il volo, troppo presto anche per il banco informazioni. Sola in mezzo a donne marocchine velate, pochissimi gli italiani in quel volo. Sola all'aereoporto di Marrakech a cercare di sbrigare le pratiche doganali di cui non sapevo nemmeno l'esistenza. Io che non avevo mai avuto il coraggio di viaggiare sola alla prima esperienza sono finita da sola una sera in piazza Jamaa ek Fna con uomini del posto a caccia di prede occidentali...

E da li sono partita per tutte le mete che mi attraevano: Siviglia, Sardegna, Sicilia, Ischia, Napoli, Cuba (non proprio tutta sola ma la prossima volta si). In giro da sola, mi organizzo bene da casa che non sono una sprovveduta ...ma non c'è niente di più bello di prendere una strada perchè mi affascina, senza sapere dove porta e conoscere un nuovo posto. Oppure stare sdraiata quanto mi pare e buttarrmi in mare quando ne ho voglia e restare fino al tramonto, fino all'ultimo raggio di sole. Perchè se ci sono altre persone devi anche seguire i loro ritmi o le loro preferenze e magari, per quieto vivere, adattarti a fare la solita passeggiata per la solita via a guardare i soliti negozi.

Peccato aver trovato tardi questo coraggio... ricordo ancora quando è scattata la molla: ero alla stazione Centrale di Milano ed era quasi mezzanotte (a dire la verità c'era gente non proprio consigliabile e non ero tranquilla). Mi è passata vicino una ragazza giovane, con una grossa valigia ed era sola ... io non avevo mai avuto il coraggio di andare in giro da sola e quella ragazza mi ha aperto un mondo. Non aveva paura per lei era normale girare sola, lo si vedeva dall'espressione tranquillissima. Mi sono detta ... ma che paura devo avere se non ne ha una ragazza di vent'anni?

Insomma la paura è il nemico da combattere sempre. Certo non è un mondo fatto di angioletti, bisogna stare attenti ma bisogna anche avere fiducia negli altri e finora direi che la mia fiducia non è stata tradita.

E siccome ancora gira aria di lock dowdon (ma io non credo che ce lo possiamo più permettere)  stasera mi sono tuffata nel ricordo di quanto è bello essere liberi di vedere il mondo. E il mondo è proprio bello

bambini

mi ricordo quando ogni sera andavi dalla "signorina" a chiedere quando saresti tornata a casa. Ti avevano mandato al mare perchè avevi avuto un incidente e avevi diritto alla colonia. Povera piccolina sola, senza un volto conosciuto intorno... il momento peggiore era l'ora di cena, quando cominciava a piangere una bambina. Finiva in un pianto collettivo. Tu facevi la dura. Cercavi di non crollare. Ma poi andavi dalla signorina a cercare una sicurezza. La signorina ti rispondeva sempre "tra qualche giorno". Non sapevi quantificare qualche giorno ma volevi capire domani. Io credo di averti portato dentro per tanti anni con tutto quel dolore e cacciata in fondo alla memoria. Fino a quando ho visto uno spettacolo di Marco Paolini. Noi che siamo stai in colonia in quegli anni, solo noi possiamo capire. E ci abbiamo riso sopra quella sera, ma sappiamo noi il dolore che abbiamo seppellito con quella risata.

So io perchè scrivo oggi queste cose, ho visto quello sguardo perso in un'altra bambina; e non è per la colonia, ma per quello stesso abbandono ...l'abbandono nella insicurezza, nel non sentirsi a casa quando sei a casa.

riflessioni momentanee

prima incredula, mi svegliavo al mattino sperando fosse un incubo. Ho saputo che è la sensazione di molti. Ma poi, come in tutte le cose, tutto diventa nuova normalità.

Ho perso il mio viaggio che avrei fatto fra pochi giorni... non me ne frega nulla. Il futuro stesso mi sembra inesistente.

Il piccolo bambino che abbracciavo quando si svegliava e magari stava piangendo perchè non l'avevo sentito subito..non è più qui, è con la sua mamma che lavora da casa ora. Era vero? Era la mia gioia, mi portava via ogni secondo e la giornata era centellinata sui ritmi di un bambino. Da un giorno all'altro non l'ho visto più.

Fare la spesa che diventa una conquista, e non importa più niente la moda, le scarpe, i vestiti. Il mare? Il mare che è senso stesso di libertà. Non c'è all'orizzonte sebbene abbia prenotato.

Ho come l'impressione che siamo guidati da qualcuno che non sa dove andare. Anzi non è un'impressione. E non solo politicamente. Anche la scienza mi sembra un pochino analfabeta al momento.

Ci ha fregato tutti sto Covid, nessuno escluso. Una bella lezione di di umiltà. Nessuno sa come venirne  a capo. Penso  e spero solo che sarà il virus a trovare la soluzione. Tornandosene da dove è venuto.

Ma noi però non saremo più gli stessi. E tutto sarà relativo per sempre

tic toc tic toc

niente corso di ballo, niente piscina, niente messa. La settimana è tutta uguale, il tempo si è dilatato. Non so che giorno sia...quasi mai.

Siamo tornati indietro nei secoli, siamo gli untori, siamo gli appestati. Ci unisce un filo invisibile, con tante domande senza risposta, con tanto silenzio, e un sottile senso di angoscia. Non per la malattia ma per tutto quel terrorismo che le hanno costruito attorno. Anche non volendo entrare in quel clima, quel clima ci ha inglobato.

Ma non mi pesa questo tempo uguale, anzi... mi fa apprezzare quello che di solito mi sfugge, ogni secondo è importante; perchè abbiamo imparato che un secondo prima eravamo dei bei galletti con il made in Italy da esibire come un trofeo, e un secondo dopo eravamo additati come il paese da tenere lontano, increduli e piegati sulle ginocchia.

Del resto. possiamo dire che a parti invertite non ci saremmo comportati come gli altri paesi? Anche se io quando vedevo quel che succedeva in Cina ho avuto compassione per loro e andavo nei negozi cinesi per dire:  io sono qui

Aspettiamo ancora una settimana, abbiamo fretta di dimenticare e dimenticheremo in men che non si dica. Ma una cosa non la dimenticheremo...abbiamo imparato che gli altri siamo noi.  E speriamo che lo imparino tutti

compio 10 anni

sono nata in estate come notterosa 2009 e mi sembra giusto festeggiare 10 anni .

Sono cresciuta qua dentro, ho conosciuto persone, ho conosciuto me stessa e non mi pento degli incontri. ne di essermi stupidamente innamorata.

Ma a distanza di tempo posso tirare le somme... qua dentro ci si perde, si sogna a volte, si parla con sconosciuti e ci si dice cose che non avremmo mai detto agli amici più stretti.

L'anonimato ci garantisce dall'essere giudicati e ci garantisce però anche da comportamenti più o meno infami. Diciamo che è meno costoso che andare da uno psicologo.... non va bene con tua moglie? Ecco che qui trovi l'amante su misura. Più o meno gira tutto intorno al sesso.

Avrei voluto qualcosa di diverso. Mi sono accontentata di psicanalizzare le mie emozioni con il mio Blog. Ogni tanto torno, ma un tempo era il mio appuntamento giornaliero. Un tempo era il mio vero amico questo spazio.

Ora sono davvero più grande, più libera e più serena...ho 10 anni!!!!