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AmoreDopo Prisciandaro e Mario Ricci, il Barletta si aggiudica anche Michele Menolascina, centrocampista che nell'ultima stagione ha militato nel Manfredonia in C1.
"L'età non conta se c'è la voglia di continuare, se c'è entusiasmo e se il fisico lo permette" afferma Michele Menolascina:"E poi l'esperienza in questi campionati conta tantissimo, non mi sento nemmeno declassato nel passare dalla C1 alla D perchè contano la piazza e gli obiettivi e il Barletta ha queste caratteristiche".
Intanto a giorni verranno ufficializzati i trasferimenti dei jolly Barruso Apimah al Piacenza e Romulo Togni alla Triestina.
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Danilo Pierini, 52 anni, ternano, è il nuovo allenatore del Manfredonia. Pierini, che in precedenza aveva allenato anche la Ternana e la Rosetana, giungerà a Manfredonia giovedì per firmare il contratto che lo legherà alla squadra biancoceleste per un anno e per essere presentato alla stampa...
E così il primo tassello del nuovo mosaico è stato posto. Da ora in poi la società sipontina potrà dedicarsi al calcio mercato vero. Primo passo: vendere i pezzi pregiati per fare cassa. Nei prossimi giorni verranno ufficializzati i passaggi del ghanese Barusso, centrocampista di 22 anni al Piacenza, e dell’italo brasiliano Togni, mediano 24 enne alla Triestina. Nel frattempo Lupo ha puntato alcuni elementi giovani da prelevare in prestito da società di serie A. La sua presenza a Pesaro, alle semifinali del campionato Primavera, non è un caso. Quasi fatta anche per l’acquisto di un giovane talento sloveno, Milan Bortel, difensore centrale classe 1987, la scorsa stagione in forza al Manduria (serie D).
Ma l’obiettivo principale del Manfredonia è quello di portare in maglia biancoceleste un forte attaccante in grado di garantire almeno una dozzina di gol a campionato. Nel mirino i soliti Docente (Sambenedettese), Rubino (Novara), Piovaccari (San Marino).
Ad annunciare l’arrivo di Pierini è stato lo stesso direttore sportivo del Manfredonia. “Cercavamo un allenatore motivato, che accettasse il nuovo progetto della società. E Pierini penso sia l’uomo giusto per poter allenare il nuovo Manfredonia, una squadra che sarà ringiovanita e rinnovata rispetto alla passata stagione. Pierini vivrà a Manfredonia la sua prima esperienza in C1 dopo aver guidato le giovanili della Terzana e dopo le due positive stagioni vissute in Abruzzo, alla Rosetana e alla Pro Vasto. Meglio non potevamo fare”. E domani si riunirà l’assemblea dei soci per sottoporre all’attenzione del presidente e del Consiglio d’amministrazione il nuovo programma triennale, nonché l’entrata in società di nuovi azionisti.
Saverio Serlenga
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Il Manfredonia Calcio comunica di aver raggiunto l'accordo con l'allenatore Danilo Pierini, per la guida tecnica della prima squadra nella prossima stagione. Il nuovo tecnico verrà presentato alla stampa giovedì 8 giugno presso il Regio Hotel Manfredi. Ecco il suo curriculum...
Il Manfredonia Calcio comunica di aver raggiunto l'accordo con l'allenatore Danilo Pierini, per la guida tecnica della prima squadra nella prossima stagione.
Contratto di un anno per il nuovo tecnico ternano che verrà presentato alla stampa giovedì 8 giugno presso il Regio Hotel Manfredi, sito sulla S.P. 58 Manfredonia/San Giovanni Rotondo al Km2.
Per il neo-allenatore del Manfredonia, nato a Terni 52 anni fa, la prossima stagione in terra sipontina rappresenta l'esordio in Serie C1, dopo aver militato nel settore giovanile della Ternana, ed aver disputato due stagioni in serie C2 girone C, prima alla Rosetana e poi alla Pro Vasto, nel campionato appena conclusosi.
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MANFREDONIA - Oggi, o domani al massimo, secondo le indicazioni dettate da Fabio Lupo, in casa del Manfredonia dovrebbe essere sciolto il nodo sul nome di chi nella prossima stagione dovrà guidare la formazione biancoceleste.
Nell'attesa della notizia ufficiale, continuano a tenere banco varie ipotesi, tra le quali, una conduce a Marco Cari del Teramo, che porterebbe con se anche il portiere Franco Mancini (ex Foggia ai tempi di Zeman), da anni trapiantato a Manfredonia a tutti gli effetti. Un'altra, invece, dopo i nomi dei tecnici, Beoni (Sansovino) , e Pierini (Pro Vasto), condurrebbe a Raffaele Novelli (nella foto) che ha egregiamente condotto il Melfi fino alla lotteria dei play off contro il più blasonato Taranto. Quest'ultima ipotesi, secondo alcune indiscrezioni sarbbe la più accreditata insieme a quella legata al nome di Lorenzo Mancàno, la soluzione forse più logica, considerando il fatto che il tecnico foggiano è stimato dalla società per la quale già lavora da due anni alla guida del settore giovanile.
In proposito al nome del nuovo allenatore, sul sito ufficiale della società sipontina (www.manfredoniacalcio.com ndr) è stato indetto un referendum rivolto ovviamente ai tifosi. Ebbene, dopo appena una giornata, su 274 interventi, la provvisoria equanto virtuale classifica è guidata da D'Adderio con 106 preferenze, seguito da Mancano (101), Braglia (40), Ammazzalorso (21) e Nicoletti (6).
Voci, ovviamente, anche per quanto riguarda i giocatori. Dopo il nome del difensore salentino, Stefano Trinchera, infatti, nel mirino del Foggia sarebbe finito anche il centrocampista aprutino, Walter Piccioni, ben visto dal dirigente Di Carlo e dallo stesso presidente rossonero, Capobianco. Per Piccioni, però, c'è anche chi dice che se proprio dovesse andare via, sarebbe solo per la serie B, il Pescara, probabilmente, altrimenti resterebbe al Manfredonia. Sempre in tema di partenze, i più accreditati a cambiare casacca semberebbero i centrocampisti Barusso e Togni, il difensore De Giosa, nelle mire del Rimini, Mantova, Piacenza, Modena e Verona.
In tema di partenze, ma questa volta solo perchè in scadenza di contratto, il centrocampista Menolascina e l'attaccante Ricci dovrebbero accasarsi al Barletta, neo promosso in serie D, insieme a prisciandaro e Mitri, due nomi illustri del calcio pugliese. Altre voci, ma adesso si parla di probabili arrivi, riuardano appunto le news in entrata. Si parla del laterale destro Panini (ex Cavese e Catania), di un giovane difensore centrale sloveno, che nella passata stagione ha militato in una squadra di serie D, e dell'attaccante Docente (Sambenedettese).
Michelangelo Guerra
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Romanista in campo dall'inizio
E' la prima volta, con Lippi, che Totti e Del Piero giocano insieme: tatticamente parlando più spazio alla fantasia e alla creatività, con il supporto a centrocampo di Camoranesi, Pirlo e Gattuso mentre in difesa spazio a Buffon, regolarmente tra i pali, Zaccardo, Cannavaro, Materazzi e Grosso. Prove di Mondiale contro una squadra che in Germania ci sarà ed è considerata una delle possibili sorprese: il ct azzurro, che non considera fondamentale il risultato, cerca alcune risposte: in particolare da Totti, per la prima volta in campo dall'inizio dopo l'infortunio nel febbraio scorso. Questo test servirà a capire quanti minuti ha nelle gambe il romanista e se è in grado di scendere in campo per la prima gara del Mondiale contro il Ghana. Tra gli elvetici ancora da valutare da parte del c.t. Kobi l'impiego di Patrick Mueller e di Valon Behrami, lievemente infortunatisi contro la Costa d’Avorio. Arbitrerà la partita il tedesco Sippel. La prossima sfida per gli azzurri è in programma il 2 giugno a Losanna, quando ad attendere l'Italia ci sarà l'Ucraina, per l'occasione priva di Andriy Shevchenko, ancora infortunato.
"La decisione di schierare il tridente anomalo è tattica - spiega Lippi - con Del Piero defilato a sinistra, Totti al rientro sarà messo in condizione di faticare di meno. Francesco non ha alcun tipo di problema, non ho paura dei contatti fisici per lui. Contrasti in allenamento ne ha già fatti. Farà bene, vedrete un Totti diverso da quello della partitella di domenica". Lippi ha poi dato ulteriori spiegazioni circa la scelta di schierare con il numero 10 anche Del Piero: "Se al ritorno in campo Francesco avesse avuto due centravanti, per lui sarebbe stata più dura da centrocampista. Invece così giocherà dietro i due attaccanti, uno centrale e l'altro, Del Piero, defilato a sinistra. Alessandro fa benissimo quel ruolo. E così Totti faticherà di meno".
Le probabili formazioni
Svizzera (4-4-2): 1 Zuberbuehler, 23 P. Degen, 20 Mueller (o 13 Grichting), 4 Senderos, 3 Magnin, 16 Barnetta, 6 Vogel, 7 Cabanas, 8 Wicky, 9 Frei, 11 Streller. (21 Coltorti, 12 Benaglio, 17 Spycher, 13 Grichting, 2 Djourou, 19 Behrami, 10 Gygax, 14 D. Degen, 15 Dzemaili, 5 Margairaz, 18 Lustrinelli, 22 Yakin). All. Kuhn
Italia (4-3-1-2): 1 Buffon, 2 Zaccardo, 5 Cannavaro, 23 Materazzi, 3 Grosso, 16 Camoranesi, 21 Pirlo, 8 Gattuso, 10 Totti, 11 Gilardino, 7 Del Piero (12 Peruzzi, 22 Oddo, 6 Barzagli, 13 Nesta, 4 De Rossi, 17 Barone, 20 Perrotta, 15 Iaquinta, 18 Inzaghi, 9 Toni, 14 Amelia). All. Lippi.
Arbitro: Sippel (Ger).
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Inviato da: Roxie_H
il 29/06/2006 alle 18:41
Inviato da: secretly23
il 13/05/2006 alle 09:15
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il 10/05/2006 alle 14:28
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il 07/05/2006 alle 09:45