Studiamo gli avversari dell'Italia

Post n°45 pubblicato il 29 Maggio 2006 da dsguinc
Foto di dsguinc

L'urna di Lipsia non è stata troppo benevola con la nostra nazionale: ci toccano infatti il Ghana, che è la più forte delle squadre africane, la temibile Repubblica Ceca e gli Usa.

Chiaro che una squadra con le ambizioni dell'Italia non possa temere più di tanto gli esiti del sorteggio relativo alla prima fase, ma è oggettivo che rispetto ad altri gruppi quello degli azzurri sia fra i maggiormente impegnativi. Servirà una nazionale in forma fin da subito, anche perchè sarà importante vincere il gruppo E per evitare di incontrare la prima del gruppo F, che con tutta probabilità sarà il Brasile.

Ghana
Se era quasi matematico che avremmo trovato una squadra africana, certo sarebbe stato auspicabile evitare il Ghana, protagonista delle ultime edizioni della coppa d'Africa e considerata la migliore fra le squadre del continente nero dopo l'eliminazione di Nigeria e Camerun.

Peraltro nella nazionale ghanese militano oramai parecchi giocatori impegnati nei vari campionato europei, vedi Essien del Chelsea, Appiah (ex Juve) del Fenerbahce e Kuffour della Roma. Il Ghana sarà la prima avversaria degli azzurri il 12 giugno ad Hannover.

Rep. Ceca
Fra le compagini europee di seconda fascia ci tocca la Repubblica Ceca di Nedved, altra brutta gatta da pelare. Non per niente, pur essendosi qualificata solo nel playoff contro la Norvegia, è la squadra che ha realizzato più gol nelle qualificazioni mondiali.

Oltre a Pavel Nedved, che ha riabbracciato la nazionale proprio in vista dei Mondiali, spiccano i nomi di Milan Baros (Aston Villa) e Thomas Rosicky (Borussia Dortmund). Particolare non trascurabile, la Repubblica Ceca sarà la nostra ultima avversaria del gruppo (il 22 giugno ad Amburgo). Sulla carta, potrebbe rivelarsi una sorta di spareggio per il primo posto, utilissimo come detto per evitare di affrontare il Brasile agli ottavi.

Usa
Infine gli Usa, Paese in netta ascesa sul piano calcistico e di conseguenza decisamente più temibili rispetto a quando li battemmo 1-0 durante i Mondiali italiani del '90. Oltre agli attaccanti Beasley (Psv Eindhoven) e Adu, gli statunitensi hanno due pedine fondamentali in Landon Donovan e soprattutto nel regista Thomas Reyna.

La partita con gli Usa sarà la seconda del girone, il 17 giugno a Kaiserslautern.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Terremoto alle prime luci dell'alba

Post n°44 pubblicato il 29 Maggio 2006 da dsguinc
Foto di dsguinc

Una scossa di terremoto di forte intensità ha risvegliato la città alle 4.20 del mattino di questo ultimo lunedì di maggio.

Numerose le persone che si sono riversate in strada.

Sisma di magnitudo 4,9 della scala Richter, tra il V ed il VI della Mercalli, all'alba di oggi. Circa un migliaio le telefonate giunte ai Vigili del Fuoco di Manfredonia.

stato localizzato tra i comuni di Vico del Gargano, Carpino, Cagnano Varano e Monte Sant'Angelo l'epicentro del terremoto avvertito a Manfredonia alle 4.20 di questa mattina.

Il sisma, di magnitudo 4,9 della scala Richter (tra il V ed il VI della scala Mercalli), ha provocato tanta paura nella nostra città, ma fortunatamente non si registrano feriti e, almeno per il momento, danni materiali.

Alle prime luci dell'alba, risvegliati bruscamente da un forte ed intenso sussulto del letto, molti sono stati coloro che allarmati si sono riversati nelle vie della città.

Bollenti i centralini dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento: circa un migliaio le telefonate giunte da persone che chiedevano informazioni. Non è pervenuta, comunque, nessuna richiesta di soccorso.

La forte scossa con epicentro nel Gargano è stata avvertita in buona parte della provincia di Foggia, fino ai confini con la Basilicata.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Ronaldinho "pensa" da grande

Post n°43 pubblicato il 22 Maggio 2006 da dsguinc
Foto di dsguinc

"Voglio diventare come Pelè e Maradona"

Ronaldinho ha le idee chiare per il suo futuro: "Il mio sogno è quello di seguire le orme dei grandi giocatori del passato come Pelè, Maradona e Beckenbauer, e di vincere quanti più titoli è possibile per essere ricordato come un giocatore che ha fatto qualcosa di grande". Vinta la Champions, ora c'è il Mondiale: "Per il Brasile arrivare secondo o ultimo è la stessa cosa. L'obiettivo è sempre vincere".

E' già considerato il giocatore più forte del mondo, anche se lui si nasconde ("Non credo, sono a un buon livello e come me ci sono tanti alti"), ma il suo obiettivo è quello di diventare ancora più forte e "seguire le orme dei grandi giocatori del passato come Pelè, Maradona e Beckenbauer".
Il prossimo passo è vincere il Mondiale, in programma tra poco meno di 3 settimane. Un obiettivo che tanti osservatori considerano già quasi assegnato, per la superiorità tecnica della Seleçao: "Se giocheremo bene e vinceremo, potremo raggiungere questo obiettivo. In passato, il Brasile del 1970 e quello del 1982 sono state considerate squadre molto forti. Nell'82 avevamo veramente una squadra formidabile, che però non riuscì nella cosa più importante: vincere".

Al prossimo mondiale una delle rivali più temute per il Brasile sarà sicuramente l'Argentina del suo amico e compagno di squadra Leo Messi. "Mi piace molto come giocano e mi piace vederli giocare, hanno giocatori di grande tecnica - ha confidato Ronaldinho - Messi? E' un mio grande amico, è un grande giocatore ed una brava persona. Spero davvero che possa arrivare più in alto possibile".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Lippi: "Su di me gioco al massacro"

Post n°42 pubblicato il 22 Maggio 2006 da dsguinc
Foto di dsguinc

"Si dimette chi si sente scoperto"

 

Incassata la fiducia del commissario della Figc Guido Rossi, Marcello Lippi va al contrattacco. "Sulle mie cose c'è stato un gioco al massacro - ha detto il ct - Ho letto molte cose in malafede. Mi chiedono da più parti di chiarire, ma io l'ho già fatto: non ho mai avuto un procuratore, non sono mai stato assistito da mio figlio, non ho nulla a che fare con la Gea. Dimissioni? Le dà chi si sente scoperto".

Dopo la fine del tormentone "Lippi reste, Lippi deve dimettersi", il diretto interessato si toglie qualche sassolino dalle scarpe. Nel pomeriggio di lunedì è arrivata la conferma del commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, che ha ribadito la fiducia al tecnico viareggino alla guida della nazionale per i prossimi Mondiali, e Marcello Lippi ora si sfoga: "Sulle mie cose c'è stato un gioco al massacro. Ho letto molte cose in malafede. Io mi sento sotto schiaffo da sempre, posso dire di non sentirmi felice per le tante falsità che leggo. Mi chiedono da più parti di chiarire, ma io l'ho già fatto: le telefonate con Moggi non erano pressioni, ma sono chiamate che avevo anche con altri dirigenti di altre squadre. La stampa mi costringe a ridire sempre le stesse cose".
Evidente che il ct azzurro faccia riferimento alla sua audizione presso la Procura romana in quanto persona a conoscenza dei fatti. Ma Lippi chiarisce anche la sua posizione nell'ambito della vicenda Gea: "Non ho mai avuto un procuratore, non sono mai stato assistito da mio figlio, non ho nulla a che fare con la Gea. Questo cose volevo ribadire e chiarire, ma oggi è l’ultima volta che lo faccio perchè adesso deve pensare a lavorare sodo”.

Poi il ct torna sull'argomento delle dimissioni, rispondendo a chi fino al pomeriggio di lunedì, ma c'è da immaginare anche dopo la conferma di Rossi, le ha invocate come gesto simbolico: "Dimissioni? Le dà chi si sente scoperto, oppure chi avendo la coscienza a posto decide di mandare tutti a quel paese. Ma se hai la fiducia delle persone con cui lavori, vai anche contro un tir con rimorchio". Poi sulle notizie lette sui giornali, Lippi racconta: "Ho una boccetta di profumo che apro tutte le volte che leggo determinati giornali, così non devo per forza turarmi il naso. Beckenbauer dice che ai Mondiali la pagheremo? Noi andiamo in Germania per far ricredere tutti con delle grandi prestazioni, dobbiamo trasformare quello che sta succedendo in una cosa positiva, cioè in un’energia positiva".
Sul calcio giocato e sui problemi che stanno coinvolgendo la Juventus: "La squadra è serena, abbiamo assolutamente i nervi saldi. Cannavaro capitano? Nessun motivo per cui non dovrebbe esserlo. La crisi Juventus? Io vi dico solo che è due anni che non sono più nella Juve, e che non mi sono mai accorto che esistesse un sistema; oltre a me, anche altre persone che lavorano all’interno della squadra bianconera non se ne sono accorte”.
E a parlare sono anche i giocatori azzurri, fra i quali il romanista De Rossi che ha piena fiducia nel suo ct. "Non ho mai pensato alla possibilità che Lippi si dimettesse. Cambiarlo sarebbe stato un danno. Mi fa piacere che Guido Rossi si sia schierato dalla parte di Lippi. In Nazionale non esistono raccomandazioni. Io credo che chi è qui lo meriti, anche per riconoscimenti internazionali".

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Italia,fischi ed insulti per Buffon

Post n°41 pubblicato il 22 Maggio 2006 da dsguinc
Foto di dsguinc

Portiere contestato a Coverciano

 

Al raduno della Nazionale italiana a Coverciano in vista dei Mondiali, Gigi Buffon è stato accolto da fischi ed insulti da parte dei tifosi azzurri. Alla guida della sua automobile, il portiere della Juventus si è diretto subito all'interno del centro sportivo, senza fermarsi al cancello d'ingresso. Buffon nei giorni scorsi è stato coinvolto nello scandalo delle presunte scommesse di calciatori su eventi sportivi.

Per molti azzurri, il raduno di Coverciano dove l'Italia cercherà di preparare al meglio l'avventura mondiale, isolandosi dalle polemiche scoppiate per lo scandalo calcio, non è iniziato nel migliore dei modi. Arrivati separatamente, gli azzurri hanno ricevuto anche diverse accoglienze.
Emblematica quella riservata a Gigi Buffon che è stato fischiato ed insultato dai presenti che probabilmente non gli perdonano lo scandalo legato ad un suo presunto coinvolgimento nelle scommesse dei calciatori su alcuni eventi sportivi. Il portiere della Juventus, giunto attorno alle 11.30, è stato costretto ad entrare nel centro sportivo senza fermarsi al cancello d'ingresso. Timidi applausi invece per il ct Marcello Lippi, finito nella bufera per i presunti condizionamenti subiti da Luciano Moggi.

Applausi scroscianti invece per Ciro Ferrara ed Alberto Gilardino, così come per Filippo inzaghi e Luca Toni. Chi è finito invece nel mirino dei tifosi sotto una pioggia di fischi ed insulti è stato l'altro juventino Camoranesi. Fra i romanisti, dopo l'arrivo di un applaudito De Rossi, è toccato a Francesco Totti che però ha dribblato i tifosi entrando per un ingresso secondario.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Contatta l'autore

Nickname: dsguinc
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 39
Prov: FG
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

Mickey1982martellodifiumelungo62fs.servicesrlLN1979leo1842FCEagle2005mart5laterza.maravaleferro86immagiardinogaetanomorellagiuseppe_lenocilellozeruloserebrilla86
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963