Il Nostro Andrea

Post N° 1


Questa mattina....si, questa mattina, te ne sei andato Andre.Ancora una volta cel'hai fatta sotto al naso, sei riuscito a lasciare questo mondo di merda prima di tutti e ora ovunque tu sia sicuramente sarai già a fare casino...sempre in prima fila quando si tratta di spaccare tutto.Un anno, uno schifoso anno di malattia, quando si oscillava tra certezza di morte e speranza di guarigione, tra menzogne e pianti, a tua insaputa, mentre tranquillo pensavi di guarire.E noi, a stringerti tra le nostre braccia, Io, Gigi, Ino, Mauro, Matte, Simo, e tutti gli altri che ti volevano bene e che ora piangono per te.Sei stato incredibilmente forte, hai lottato sino alla fine con una caparbietà che ha dell'innaturale. Tu che hai continuato a giocare nella squadra di palla canestro in promozione, riuscendo a far parlare di te, a giocare, mentre nel frattempo facevi la terapia per estirpare il male dal tuo corpo.Mi commuovevo ogni volta scoprendo la tua forza, vedendo la forza di tua madre, di Salvatore. Che persone meravigliose, quanto sono stati caparbi nel lottare assieme a te, nel darti la forza quando per qualche istante venivi colto dal panico.Ma tutto questo...tutto questo è finito quando giovedì sera Gigi mi contattò su msn. Mi disse che eri gravissimo, che eri all'ospedale, inspiegabilmente aggravato. Mi impietrii,e lo stesso fece Simo, e Matte, ma Mattoli, non l'altro Matte. E ieri arrivai da te, con tutta la compagnia escliso Matte che aveva frainteso orario.Vederti così....vederti praticamente delirante, consumato sino all'osso da quel male...mio dio...non ce l'ho fatta a non piangere, ci siamo disperati ma dalla mattina sino alla sera ti siamo stati accanto, mentre non ne volevi sapere di mollare, mentre il tuo cuore, forse unica cosa rimasta sana, pulsava risoluto e fiero, perche diceva "Io voglio vivere. Io ce la farò".Quanto ho sperato che tu demordessi in fretta, dovevi smettere di soffrire, ormai non v'era più nulla da fare. Ma non hai voluto lasciare ieri. E noi, noi tutti  siamo riusciti giusto a salutarti mentre il mio cuore si fermava, diventava piccolo come un sassolino, vuoto e ormai senza lacrime da versare.La sera al locale. a lavorare mentre tutti son venuti su, a darci forza l'un con l'altro, mentre tutti abbiamo fatto un brindisi ad una tua dipartita onorevole e senza dolore aggiunto,E questa mattina, mentre mi preparavo per venire a trovarti, una chiamata da Gigi, ancora una volta...."Ci ha lasciati".Si Andre....ancora una volta, da vero eroe hai riconosciuto la sconfitta chinando il capo a qualcosa che troppo grande è per qualunque essere, la morte che su tutti cala e che maledetta bastarda ha voluto affrettar i tempi su di un ragazzo di 18 anni e mezzo.Piangeremo tutti, ma allo stesso tempo con sorriso fiero ti guarderemo andare, proprio in questa notte d'eclissi lunre in cui anche la luna ha chinato il capo tingendosi di sangue per il dolore, perchè ancora una volta un grande uomo, si un uomo ormai, ci lascia mentre l'inutilità e lo schifo aleggiano.Ma non è questo momento per la rabbia. Andrea, nostro amico ed ora nostro angelo, non cadrai mai nell'oblio. Tui amici da 13, 12 anni, ma certi anche da meno, non per questo meno amici. Un abbraccio, ogni tanto ricordati di venire a trovarmi in sogno per due chiacchere...ci conto amico mio e non fare come al solito, svampito.