Il mio paese

Solstizio d'inverno


Quando la notte imperae il sole sembra che riposi stanco,Iside passa a visitar Lucinache a larghi passa avanza.Il sole indomito ricreasperanze e Mitra col suo torocavalca i cieli per ridare lucea questo azzurro e roteantepianeta Terra.Rinasce Luce che sembrava spentaed un bambino lancia i suoi vagitiin una grotta e si rinnova luce e voce per un mondo di brulicanti ominidi mai stanchi:genesi quasi per novelle aurore.E' l'albero che punta verso il cielorichiama simboli d'antiche genti e aliene.Orione in alto con la sua cinturae Venere con Giove in congiunzioneportano invidia a quell'azzurro mareche sotto lor riflette come sole.O dea Lucina che, con la cometacreando scia di brillantante speme,a noi che dalle stelle discendiamo,restituisci il Sole che fu nostro,perchè per nuovo ciclo inizio siadove l'umana stirpe, da condanna,un Eden col sudor vi barattò.