Le potenzialità di un territorio non si misurano soltanto per il fatto di essere insite nel territorio stesso, ma esse vanno fatte conoscere, vanno comunicate, vanno promosse e diffuse.Non possiamo prescindere dal fatto che oggi viviamo nell'era digitale e la comunicazione nelle sue forme più disparate passa, sempre di più, attraverso lo strumento informatico. In molte aree italiane, l'innovazione sta portando nelle case tecnologie di comunicazione e di accesso ad Internet molto avanzate.Si parla già da molti mesi della nuova Adsl2+, la linea a banda larga che può raggiungere velocità di 20 Mbps (Mega Bit per secondo), contro le attuali 4/6 Mbps. Nuove tecnologie, certo, ma anche un "digital divide" sempre più marcato. Disuguaglianze che in una società dell'informazione hanno un forte impatto negativo sotto l'aspetto culturale, economico e sociale. Morlupo, come tante piccole comunità del Lazio, non è raggiunta totalmente dalla linea Adsl, neanche la prima versione, per così dire, a 640 Kbps. Conosco personalmente ragazzi che sono costretti, per l'obsolescenza della rete telefonica, a navigare a velocità di 28.8 kb, oltre 20 volte più lentamente di una Adsl di fascia bassa. Generalmente a Morlupo e nei paesi limitrofi si naviga a 54.6kb.Troppo poco per usufruire dei servizi che la rete Internet mette a disposizione. Troppo poco per utilizzare Internet a costi contenuti e come vero strumento di divertimento e di lavoro. Purtroppo tutto questo non sembra avere soluzione a breve. Telecom Italia afferma che non sono previsti lavori a breve nella nostra area. Chiaramente l'azienda telefonica che gestisce l'infrastruttura di base non ritiene conveniente effettuare lavori. Tuttavia, noi riteniamo che il potenziamento della rete a banda larga, rientri in un discorso più generale di servizio pubblico e come tale andrebbe discusso l'ampliamento e l'ammodernamento della rete telefonica. A questo scopo voglio promuovere una raccolta di firme e verificare insieme a voi quanta sensibilità c'è attorno a questo argomento, quanto è sentita questa lacuna e quanto è forte l'esigenza di avere a disposizione questi nuovi strumenti. Chiaramente una raccolta di firme fatta secondo le regole deve rispettare delle norme ben definite, ma a noi interessa conoscere la consistenza e i problemi. Poi, magari insieme, riusciremo a sensibilizzare anche le istituzioni.
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Le potenzialità di un territorio non si misurano soltanto per il fatto di essere insite nel territorio stesso, ma esse vanno fatte conoscere, vanno comunicate, vanno promosse e diffuse.Non possiamo prescindere dal fatto che oggi viviamo nell'era digitale e la comunicazione nelle sue forme più disparate passa, sempre di più, attraverso lo strumento informatico. In molte aree italiane, l'innovazione sta portando nelle case tecnologie di comunicazione e di accesso ad Internet molto avanzate.Si parla già da molti mesi della nuova Adsl2+, la linea a banda larga che può raggiungere velocità di 20 Mbps (Mega Bit per secondo), contro le attuali 4/6 Mbps. Nuove tecnologie, certo, ma anche un "digital divide" sempre più marcato. Disuguaglianze che in una società dell'informazione hanno un forte impatto negativo sotto l'aspetto culturale, economico e sociale. Morlupo, come tante piccole comunità del Lazio, non è raggiunta totalmente dalla linea Adsl, neanche la prima versione, per così dire, a 640 Kbps. Conosco personalmente ragazzi che sono costretti, per l'obsolescenza della rete telefonica, a navigare a velocità di 28.8 kb, oltre 20 volte più lentamente di una Adsl di fascia bassa. Generalmente a Morlupo e nei paesi limitrofi si naviga a 54.6kb.Troppo poco per usufruire dei servizi che la rete Internet mette a disposizione. Troppo poco per utilizzare Internet a costi contenuti e come vero strumento di divertimento e di lavoro. Purtroppo tutto questo non sembra avere soluzione a breve. Telecom Italia afferma che non sono previsti lavori a breve nella nostra area. Chiaramente l'azienda telefonica che gestisce l'infrastruttura di base non ritiene conveniente effettuare lavori. Tuttavia, noi riteniamo che il potenziamento della rete a banda larga, rientri in un discorso più generale di servizio pubblico e come tale andrebbe discusso l'ampliamento e l'ammodernamento della rete telefonica. A questo scopo voglio promuovere una raccolta di firme e verificare insieme a voi quanta sensibilità c'è attorno a questo argomento, quanto è sentita questa lacuna e quanto è forte l'esigenza di avere a disposizione questi nuovi strumenti. Chiaramente una raccolta di firme fatta secondo le regole deve rispettare delle norme ben definite, ma a noi interessa conoscere la consistenza e i problemi. Poi, magari insieme, riusciremo a sensibilizzare anche le istituzioni.