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Lo scorpione e la tartaruga


 Si racconta di due territori divisi da un fiume.Da una sponda giunse una tremenda carestia che diffuse la mortalità.Una tartaruga stava sulla riva del fiume, pronta ad attraversarlo verso il paese ricco di vita, ed uno scorpione le chiese di prenderlo sul suo dorso. “ Tu sei mio nemico,, non posso, mi uccideresti” disse la tartaruga.“Non sono così sciocco da annientare il mio unico mezzo di salvezza” replicò lo scorpione, che infine la convinse a fargli da zattera.Quando la nuotatrice oltrepassò metà del tragitto, lo scorpione le punse una zampa e la tartaruga, assorbendo il veleno, iniziò a paralizzarsi.Prima di affondare, questa gli domandò stupita:” Perché l’hai fatto?Moriremo entrambi”.”Mi dispiace, è la mia natura....“ rispose triste lo scorpione.La natura decaduta dell’uomo è tale da colpire gli altri perfino nuocendo a se stessa e nessuna creaturaÈ in grado di recare in salvo un peccatore.L’unico è stato Gesù che ha scelto di essere trafitto al posto nostro.