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Riconoscendomi alla fermata della tua vita…

Dico d’amarti, nelle più naturali intenzioni del verbo stesso
nella più totale ingenuità di tecniche poco affinate
se tu solo guardassi con occhi obbiettivi
ti scopriresti sorridere all’inaspettato brivido di novità
che impetuoso percuoterebbe i tuoi sensi assopiti

sfioreremmo coriandoli di lucciole impazzite…

Come la pioggia...

… e se ho voglia di chiamarti, so bene che non esisti.

Quando sento freddo, costantemente freddo, ti penso senza sapere come…
ti piango senza lacrime, ma il cuore sempre stringe qualcosa che non ha…
ti sento ridere di frasi che mai ancora ho detto…ma in solitudine ti dedico…
ti vedo come sempre ti immagino…semplicemente mia .

Perché un uomo solo….non è nient’altro che qualcuno…

Non saprei che titolo dare al nulla...

Spinto dal ribollire dei pensieri prima del sonno
non sono riuscito a trattenermi dallo scrivere una mia pagina personale...

che vita vivo...se di vivere si può parlare?

un lavoro, al momento, più mediocre delle mie molteplici aspirazioni
il finemese che tristemente si specchia con quello precedente
un appartamento in affitto semivuoto...(ho radici troppo scomode da interrare ogni volta)
obbiettivi quantificabili a zero...per chi concepisce troppi sogni come me

volermi più bene...
lo sò, dovrei...
ma forse ci si vuole più bene se qualcuno ti ci fà credere veramente

e allora finisce che quel "qualcuno" cominci a cercarlo ovunque:
- in un film che tra i tanti prende polvere sulla tua pelle
- in una poesia dedicata a vuoto
- in continue corse in macchina,perchè solo così puoi credere di sfuggire dal capire l'amara condizione
- in quotidiani risvegli tanto crudeli da svelare l'inesistenza dei tuoi sogni...frutto di un inconscio frustrato da troppo tempo
- in maschere di goliardia perenne, perchè ancora più male fà il sapere che gli altri sappiano

questo "qualcuno", potrebbe essere la risposta ad una vita priva di stimoli ?
non lo sò...

di certo sò che chi fa da sè, non fà per tre...ma rimane solamente un'inutile pezzo di carne pensante
e tutto ciò che vorrei non fare adesso è pensare ancora ed ancora

ma solamente perdere me stesso in qualcuno che Amo.

Giullare di comitiva....

Mah…è un personaggio singolare…
Il giullare non esce quasi mai con la comitiva accompagnato da qualche fanciulla…il giullare è single!Il giullare è attento a tutto ciò che succede e ostinatamente vuole trovare il modo di rendersi simpatico…riuscendoci!Il giullare,se interpellato sulla sua condizione sentimentale, sorride amaramente cercando una via di fuga dall’imbarazzo crescente.Il giullare non è necessariamente un cesso di ragazzo…ma neanche il ragazzo che ogni donna vorrebbe…: le donne vogliono uomini taciturni che diano l’impressione di stare ad ascoltarle anziché uomini che “primeggino sul palcoscenico del socializzare”.Il giullare ha carisma…casereccio ma pur sempre di carisma si può parlare.Il giullare esige attenzione ad ogni folle parto della sua mente…dopotutto vuole solo fare ridere.Il giullare ruba ai ricchi (d’idee) per dare ai poveri (di spirito)…non per questo manca di propria originalità…è solo più caparbio degli altri nel mescolare “produzione propria” con varie ed eventuali “estere”.Il giullare DOC è acculturato come pochi e sfrutta la sua dialettica inusuale per caratterizzare maggiormente i suoi sketch.Il giullare sembrerebbe un superficiale, ma se venisse ascoltato oltre il muro delle sue battute,si scoprirebbe una persona malinconicamente sensibile oltre misura.
E adesso scusatemi ma a grande richiesta devo uscire con la mia comitiva…

E allora Buon San Valentino a tutti...

Forse la festa più triste tra le tante…
Quella in cui dovresti amare di più la tua donna/uomo…perché è San Valentino.Quella in cui dire T’amo dovrebbe far pompare più sangue al nostro organo cardiaco..(e per noi maschietti…la speranza che molto sangue venga pompato anche nelle zone basse nel momento opportuno, in preda alla solita “inutile”ansia da prestazione)…perché è San Valentino.Quella in cui i fiorai “esplodono” in un orgasmo viscerale così tanto intenso da sparare i prezzi alle stelle…perché è San Valentino.Quella in cui è d’obbligo indossare la migliore biancheria per far ricordare al proprio partner che non si è ancora da buttar via completamente…perché è San Valentino.Quella in cui chi non è “accoppiato”, avverte più pesante la condizione di single (convinto o meno) e si gratifica con la grama convinzione che il giorno successivo sarà lui a Dover festeggiare una scelta più o meno insensata…perché è San Valentino.Quella in cui taluni scoprono quanto sia oppressivo rendere conto del proprio stile di vita a qualcuno…e quella in cui talaltri malinconicamente pensano l’esatto opposto .Una festa sorella del Carnevale vicino proprio per rimanere in tema di pagliacciate…
Perché è San Valentino.