The Factory

LAVORATORE TEMPORANEO


Ovviamente essendo la fabbrica di dopo, parte di una multinazionale siamo pieni di lavoratori interinali, alcuni sono ottimi elementi e perciò non vengono riconfermati e men che meno assunti, altri sono dei soggetti incredibili e si capisce subito perchè sono degli interinali.Ora succede che con l'ultimo arrivo di questi dannati della precarietà ne sia arrivato uno veramente assurdo, un sabotatore, uno che crede di avere la verità sempre in tasca, sa tutto lui nessuno gli deve spiegare nulla, ha un curriculum lunghissimo(fatto di contrattti della durata massima di 60 giorni), è un maestro del lavorotalmente bravo che nell'ultimo posto dove è stato vi ha lascito 2 dita), e via discorrendo.Ovviamente, ho cercato di avvicinarlo, e ci sono pure riuscito, per vedere se parlando magari si riusciva a fargli capire che se è vero che la controparte aziendale è il nemico(a cui bisogna sempre resistere
), tagliarsi i coglioni da soli non è da furbi; niente più duro di un muro, uno così non l'ho mai incontrato, credetemi io sono un sindacalista, ho sostenuto le cialtronate e i cialtroni più assurdi contro la direzione (perchè se per un dirigente non pagare le tasse è un leggitimo atto di difesa contro il governo oppressore, allora trovare tutti i modi di guadagnare lo stipendio lavorando il meno possibile è un leggittimo atto di difesa del popolo lavoratore contro i padroni), ma questo se lo licenziano, festeggio.La nostra è una fabbrica chimica, che produce adesivi industriali derivati da composti del cianuro, percui non è che ci si può permettere grosse distrazioni, e tantomeno di andarci leggeri con le norme di sicurezza, comprese le procedure di lavoro e gli indumenti protettivi; niente, il soggetto in questione novello Superman fregandosene bellamente di ciò che gli era stato spigato eseguiva i compiti assegnatigli bypassando sicurezze, non badando ai gocciolamenti(e se percaso ci metti un piede sopra nella migliore delle ipotesi ci resti inchiodato tipo superattack, nella peggiore, lasciamo perdere), appestando l'aria con i malsani odori dei prodotti finiti, e ogni volta che qualcuno lo richiamava all'ordine erano grandi polemiche, e in qualche caso ha anche minacciato di passare alle vie di fatto.Fattostà, che una notte Furio che ci stava lavorando assieme, gli ha fatto velatamente notare che non era il lavoro per lui, non era in grado di lavorare in un ambiente come il nostro, il tizio si è offeso e se ne è andato, ha lasciato la fabbrica, quando ci siamo accorti che non c'era più in reparto pensando al peggio abbiamo dato inizio alle ricerche, finchè il Macellaio, che si era spinto fino al posteggio non vedendo più la macchina ha svelato l'arcano, il capoturno quasi non ci credeva felice ha spedito mail alla direzione per informarla dell'accaduto, sicuro che un atto del genere significava la rescissione del contratto e la fine dei problemi.La sera dopo, invece una sorpresa ci attendeva, il tizio se l'era studiata bene percui pareva che il turno ostile lo avesse spinto a tale atto perchè insopportabile il clima che gli si era venuto a creare attorno, e citava me come testimone a suo carico sapendo bene che sono un RSU, percui il direttore del personale mi chiedeva di riferire in proposito, considerando che la sera prima ero tra quelli che avevano festaggiato la dipartita del soggetto non è che ora potevo dare contro ai miei colleghi, percui con molta pazienza ho dato una versione dei fatti molto particolare(ho scritto una cosa da vero democristiano, alla fine non sapevo se darmi le pacche sulle spalle o sputarmi in faccia da solo), ma tale da convicere il soggetto a dare le dimissioni.Lo so' io i lavoratori dovrei difenderli mica silurarli, ho meditato molto sull'accaduto e su ciò che ho fatto e sono arrivato a concludere che no, non ne provo dolore.Stay tune.