Prima di iniziare un corso di lingua, che sia d'italiano per gli stranieri o viceversa, la prima scelta che dobbiamo fare, oltre ovviamente a quella che riguarda la decisione dell’istituto di formazione presso il quale andare a rivolgerci, è sulla tipologia del corso da seguire. Una scelta simile, che può sembrare facile, in realtà mette in campo la necessità di avere una consapevolezza reale del proprio livello di preparazione per quella determinata lingua: quanto già conosco della lingua italiana? Di quale tipologia di corso avrò bisogno? Il più delle volte, infatti, si corre il rischio di scegliere, per presunzione, di iniziare da un livello eccessivamente avanzato, sopravvalutando le proprie conoscenze di base e correndo il rischio di incorrere poi in difficoltà di apprendimento durante le lezioni del corso. Altro rischio, invece, riguarda l’esatto contrario: scegliere un corso troppo elementare rispetto alle nostre competenze ed accorgersi, alla fine, di aver perso soltanto tempo e denaro per un ripasso e nulla di più. E’ per questo che gli istituti di formazione e le scuole di lingua prevedono, prima dell’iscrizione di un allievo al corso, di far sostenere agli studenti un test per valutare le conoscenze d’italiano degli stranieri: saranno i risultati ottenuti da quel test ad indirizzarli nella classe più adeguata per la loro formazione. Dal test, infatti, i docenti verificano se esistono dei livelli di conoscenza elementari, intermedi o avanzati di italiano e procedono con la selezione del corso di lingua migliore. Molto spesso, inoltre, è possibile realizzare il test d’italiano direttamente online dal sito di riferimento della scuola e scoprire il risultato al termine della prova. Solitamente per capire il nostro livello di conoscenza è necessario partire sempre dal livello più elementare disponibile (livello A1) e procedere di seguito fino ad incontrare le prime difficoltà utili a scoprire il reale livello della nostra comprensione: livello A1, A2, B1, B2 o C1 secondo la scala prevista dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per la conoscenza delle lingua italiana.
Come valutare il nostro livello di conoscenza delle lingue?
Prima di iniziare un corso di lingua, che sia d'italiano per gli stranieri o viceversa, la prima scelta che dobbiamo fare, oltre ovviamente a quella che riguarda la decisione dell’istituto di formazione presso il quale andare a rivolgerci, è sulla tipologia del corso da seguire. Una scelta simile, che può sembrare facile, in realtà mette in campo la necessità di avere una consapevolezza reale del proprio livello di preparazione per quella determinata lingua: quanto già conosco della lingua italiana? Di quale tipologia di corso avrò bisogno? Il più delle volte, infatti, si corre il rischio di scegliere, per presunzione, di iniziare da un livello eccessivamente avanzato, sopravvalutando le proprie conoscenze di base e correndo il rischio di incorrere poi in difficoltà di apprendimento durante le lezioni del corso. Altro rischio, invece, riguarda l’esatto contrario: scegliere un corso troppo elementare rispetto alle nostre competenze ed accorgersi, alla fine, di aver perso soltanto tempo e denaro per un ripasso e nulla di più. E’ per questo che gli istituti di formazione e le scuole di lingua prevedono, prima dell’iscrizione di un allievo al corso, di far sostenere agli studenti un test per valutare le conoscenze d’italiano degli stranieri: saranno i risultati ottenuti da quel test ad indirizzarli nella classe più adeguata per la loro formazione. Dal test, infatti, i docenti verificano se esistono dei livelli di conoscenza elementari, intermedi o avanzati di italiano e procedono con la selezione del corso di lingua migliore. Molto spesso, inoltre, è possibile realizzare il test d’italiano direttamente online dal sito di riferimento della scuola e scoprire il risultato al termine della prova. Solitamente per capire il nostro livello di conoscenza è necessario partire sempre dal livello più elementare disponibile (livello A1) e procedere di seguito fino ad incontrare le prime difficoltà utili a scoprire il reale livello della nostra comprensione: livello A1, A2, B1, B2 o C1 secondo la scala prevista dal Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per la conoscenza delle lingua italiana.