La piazza della salina (respiri di vita)La piazzetta del castello delle rocche sulla via del sale mostra i resti dei muretti di contenimento.Allora ero ancora educatrice di asilo nido e arrivato il bel tempo io e la mia collega facevamo passeggiate per Finale E. con i bambini…16 bambini(di due anni) che (uno di qua e uno di là) tenevano stretta quella corda la cui testa restava tra le mie mani e la coda tra le mani della mia collega. Avevo raccontato ai miei bimbi che non dovevano assolutamente lasciare andare la corda…altrimenti come avrebbe fatto la corda stessa a ritrovare la via del nido dove ci aspettava la gustosa pappa preparata dalla nostra cuoca?…Un giorno…proprio nella piazza del castello...“questa è la storia del serpente che vien giù dal monte per ritrovare la sua coda che ha perduto un dì….” Cantavamo per mantenere l’attenzione dei piccoli impegnata su di noi e deviarla dalle tante persone che, benedicendoci, ci fermavano per accarezzare i cuccioli d’uomo…mi volto e mi rendo conto che uno dei bimbi ha perso la scarpa.Chiedo alla collega di fare la strada a ritroso per cercarla, lei pronta lascia la coda della corda…io continuo a tenere “al tempo” i bimbi…quando uno di loro…alla fine della corda (che diligentemente nn mollavano…) scoppia in un pianto disperato…Continuando a tenere la situazione sotto controllo.. lo avvicino e gli chiedo cosa succede…“Abbiamo perso il nido” mi dice disperato tra le lacrime..io allibita gli chiedo il perché…e lui mi risponde guaradando sconsolato la coda della corda a penzoloni…”la tata ha lasciato la corda"…