UniversoParallelo

Post N° 216


"Parlami della tua terra....parlami dei tuoi luoghi...." mi hai chiesto...La mia Terra è un respiro ampio...tanto da non poter essere contenuto...vasto fino a dove la vista può arrivare...riempie i sensi, li accarezza dei profumi dell'erba appena tagliata, dei silenzi delle valli che cantano le note della rincorsa delle rondini... di quel fastidioso insetto o dei gufi che, appollaiati, seguono i passi notturni.La mia Terra e compresa tra cieli grandi come oceani profondi dove ti perdi con le nuvole che volano alte ad accarezzare raggi di un sole cocente...dove le alture, i picchi...le vette, sono gli argini che abbracciano i fiumi...dove ogni cosa sa di lavoro che viene da sudore antico...dove le strade perdono il loro percorso nei silenzi delle foschie,dove le  giornate di nebbia sono dense e puoi vederla salire dalla terra arata...come fosse il sospiro di un'amante... o che scende lenta nel corso del fiume...che muove le sue spire giocando con i gorghi che l'acqua  si diverte a disegnare.... che accarezza le punte degli alberi e...magari...ti lascia intravedere l'occhiolino della luna...E le nonnine...che sono la mia Terra, sedute sulla soglia di casa che sciorinano, al passaggio, il tuo albero genealogico come i grani di un rosario...e continuano ad osservarti al di sopra delle lenti...e i giovani che parlano forte...come a sottolineare che è loro la Vita...che l'hanno in pugno... che se ne vanno ad incontrare città e luoghi lontani... ma che tornano a nutrire le loro radici e a formare le loro famiglie in questa terra dai toni tanto grigi e così verdi da stordire i sensi.Ascolta