Ho aperto gli occhi e sono sveglia...
ma non è stato un sonno ristoratore,
mille pensieri sono emersi dalle nebbie della notte.
Nel pomeriggio di ieri abbiamo avuto un incontro con l'equipe neuropsichiatrica della nostra zona per inserire M. un bambino di due anni portatore grave di handicap.
Vivo male la situazione dell'handicap nei bambini così piccoli,mi coinvolge emotivamente in modo ecessivo e la mia profesionalità va a ramengo...
Tante parole...spiegazioni...da parte degli esperti...ma quello che ha rigato il mio cuore sono stati gli occhi dei genitori di M. la delusione..il dolore..i sensi di colpa...le aspettative...le lacrime in fondo agli occhi di quella mamma che da quando ha messo al mondo il suo cucciolo non fa altro che essere dentro e fuori dagli ospedali, ammalata di una malattia non identificata come la patologia del figlio...
Le mani intrecciate portate a coprire la bocca, le spalle contratte e rigide...gli occhi pieni di ombre...le spalle curve gravide di un peso che nessun essere umano dovrebbe portare....così grande, così grande...
troppo...troppo grande.