TERZO DAL SOLE

GUERRA FREDDA E INCUBO NUCLEARE


Chi ha paura dell'uomo nero? Probabilmente più nessuno. Nemmeno i bambini. Prafrasando: chi ha paura della guerra atomica? Probabilmente più nessuno, bambini inclusi. Eppure varrebbe la pena di spenderci qualche parolina, se permettete. Perchè, a ben guardare, tra i tanti problemi che il nostro pianeta sta affrontando a causa dei suoi scellerati inquilini, noi, quello dell'incubo nucleare si ripresenta di tanto in tanto come qualcosa di oltremodo fastidioso. Forse più di questo.Tra i tanti disastri che ci circondano, ogni giorno se ne aggiunge uno. E ritengo che quelli più pericolosi siano quelli che possono accadere, non quelli già in corso d'opera. La crisi con la Corea del Nord pare per ora scongiurata, ma incombe su di noi un altro casotto. Quello della questione del nucleare iraniano, a cui sono collegate le problematiche israeliane e russe. Il Presidente Amadinejad non ne vuol sapere di lasciar perdere la strada dell'arricchimento dell'uranio, e di fatto continua con i suoi progetti con la stessa veemenza con cui tuona ogni volta che può sul fatto che Israele debba essere cancellata dalle cartine geografiche. Non ci vuole un genio per supporre che se questa testa di rapa iraniana possedesse armi sufficienti a muovere un attacco contro la "terra promessa" non esiterebbe ad usarle (posto che il governo lo appoggi e posto che non si tratti di un astruso stratagemma per alzare il consenso nei suoi confronti degli altri paesi musulmani, però, nel dubbio, meglio non rischiare...). Sta di fatto che se è vero che l'Iran per ora il nucleare non ce l'ha, Israele invece si, anche se non ci sono documenti che lo certifichino (non fa parte dei paesi che hanno "sicuramente" l'atomica, ma di quelli che "forse" ce l'hanno). A ben guardare un forse è più che sufficiente per preoccuparsi, guardando allo stato della stella di David. Stato che sappiamo bene non è uno di quelli abbia come prima via di risoluzione delle crisi quella diplomatica. Se lo fai incazzare, risponde subito. Ricordo, se non erro, che all'epoca della prima guerra del golfo, quando alcuni scud iracheni colpirono il suolo israeliano, la risposta immediata fu che ad un nuovo attacco, se fosse stata colpita una città, avrebbero risposto con armi "non convenzionali". il che fece supporre, all'epoca, che queste armi fossero proprio quelle atomiche. E gli USA? Beh, il caro vecchio Giorgino Bush non si fa pregare, lo sappiamo, di fronte alla possibilità di far alzare aerei, missili e tensioni. Quindi ha chiesto alla Gran Bretagna, alla Polonia e alla Repubblica Ceca di poter usare le loro nazioni per l'installazione dello "scudo spaziale". Sistema anti-missile che possa scongiurare un attacco iraniano contro l'europa o contro Israele. Missili che di fatto l'Iran possiede, ma di gittata limitata e soprattutto non con testate "non convenzionali". La cosa ha fatto irritare non poco la Russia. E' di una settimana fa la notizia che i generali russi, Presidente Putin in testa, abbiano urlato lo sdegno a questa notizia, promettendo, in caso di completamento dello scudo spaziale americano in europa, il puntamento di missili balistici contro le nazioni eurepee. Uomo nero avanti tutta, dunque? Ai posteri, come sempre, l'ardua sentenza, ma sta di fatto che questa crisi riporta l'orologio indietro di parecchi anni. Alla guerra fredda. Ma allora, lo sappiamo, a parte la crisi dei missili a Cuba, nessuno aveva un reale interesse a scatenare un conflitto nucleare. Oggi invece non credo si possa dire altrettanto. E l'avventatezza del presidente (con la minuscola) Bush rischia di portarci sull'orlo di una crisi pazzesca. Perchè la guerra preventiva all'Iraq è stata una cosa, seppur idiota oltre ogni limite, ma un attacco all'Iran (la notizia è di oggi) sarebbe ben più grave. Non ce l'ho con gli americani, anzi mi stanno simpatici. Ce l'ho con un uomo che crede di poter fare quel cazzo che gli pare perchè ha armi a iosa. Occhio ragazzi. Mi sa che non finisce qui.L'uomo nero incombe.