Un mondo nuovo

Come fossero le app


“I giovani del passato sognavano di cambiare il mondo, dice Frère John, ‹‹Rispetto al passato, i giovani sono meno preparati nella fede, fanno più fatica a percepire la vita come un cammino organico, vivono le esperienze come fossero le app di un telefonino: si passa da una all’altra senza un legame, con direzioni contraddittorie. Eppure qui fanno la stessa esperienza di sempre. Noi diciamo un’esperienza di chiesa, di comunione: cos’è altrimenti stare insieme, pregare, leggere la Bibbia, commentarla››. I giovani del passato sognavano di cambiare il mondo, credevano in tante utopie. Le generazioni del terzo millennio sono più disincantate: ‹‹Vedono tante sofferenze e ingiustizie››, spiega frère John, ‹‹ma hanno anche la chiara percezione di non poter fare nulla per cambiare le cose. Questo scoraggiamento rischia di diventare antropologico, uno stile di vita rassegnato. Per questo abbiamo deciso di riflettere insieme. I cristiani sono chiamati a essere “sale della terra”, basta poco per cambiare il sapore della vita››.