Un mondo nuovo

Il fanatismo fa breccia


“A proposito di Rivoluzione e Stato islamico, vorrei esprimere una mia opinione. I giovani sono più portati al manicheismo di quanto lo siano i più anziani, che sono più interessati al mantenimento dello status quo. Il fanatismo fa breccia in menti malleabili e facilmente manipolabili e le spinge ad azioni sanguinarie e irrazionali. Ci sono nel mondo disparità economiche eclatanti: chi ha tutto e chi non ha niente. Molto di più rispetto al passato. In questo non c’è nulla di manicheo: è una tragica realtà. E non è importante, in questa analisi, di chi sia la colpa. La religione è solo uno dei tanti catalizzatori della storia umana, capace di coagulare la ribellione a una presunta ingiustizia, ritenuta inaccettabile dai perdenti. C’è anche il manicheismo, anch’esso totalitario, dei vincitori, e anche questo non sente ragioni. È un tentativo semplificatorio, accusatorio, autoassolutorio e istintivamente primordiale di agire. Ognuno sostiene di essere il bene del mondo e vede negli altri, che non si riconoscono nello stesso manicheismo, il male. E il mondo, inevitabilmente, esplode. Giovanni Di Leo” (Lettera pubblicata da Internazionale n. 1150 del 22 aprile 2016).