Un mondo nuovo

Delocalizzazioni


(Le Monde, Internazionale n. 1204 del 12 maggio). Francia, Delocalizzazioni. “Il trasferimento delle aziende all’estero, in cerca di costi del lavoro più bassi e sistemi fiscali più vantaggiosi, ormai non riguarda solo il settore manifatturiero. In Francia anche le banche hanno deciso di delocalizzare parte delle loro attività. “La Bnp Paribas, per esempio, sta per spostare in Marocco i servizi informatici delle sue attività africane. Attualmente, questa sezione dell’istituto di credito dà lavoro a 150 persone nella zona di Parigi”. L’iniziativa della Bnp Paribas, “non è un caso isolato. La Natixis ha cominciato a spostare gran parte dei suoi servizi informatici in Portogallo. Entro il 2019, 600 posti di lavoro lasceranno la Francia per la nuova struttura aperta dall’istituto a Porto”. Ma è dai primi anni 2000 che le banche francesi hanno scelto di delocalizzare per ridurre i costi. “Oggi la Bnp Paribas dà lavoro a centinaia di persone in India. Alla fine del 2016, la Société Générale aveva 6.000 dipendenti fuori dalla Francia. 800 persone lavorano nel suo centro di Bucarest, mentre 5.000 dipendenti si trovano in India, dove la Société Générale ha aperto una struttura per la ricerca e lo sviluppo di servizi informatici”. I posti di lavoro persi in Francia vengono assorbiti attraverso trasferimenti interni o pensionamenti anticipati”.