Un mondo nuovo

Oggi è tutto molto


La “Y” nera “è un simbolo molto usato tra gli altri da san Isidoro di Siviglia, e rappresenta l’albero della vita che ci pone di continuo di fronte a un bivio, alla scelta tra il bene e il male. Scegliamo e, come ho avuto modo di sperimentare io stesso, siamo scelti in quanto creature che fanno parte di un disegno infinitamente più grande di noi”, ha detto Juri Camisasca. Il giovane Juri degli anni ’70, quando era uno degli alfieri del progressive rock italiano, di trasformarsi solo pochi anni dopo in un monaco benedettino? ‹‹Per anni ho vissuto in balìa delle mie paure, delle mie insicurezze finché, non so perché, sono stato invaso da una luce che non mi ha dato scampo››. Un’esperienza durata quasi un decennio, fino alla scelta della vita eremitica e al ritorno all'attività discografica, soprattutto come autore di canzoni bellissime per Franco Battiato e Alice. ‹‹Io mi sento ancora un monaco. La parola deriva dal greco monòs, ossia solitario. Però, a un certo punto della mia esperienza monastica, mi sembrava di vivere un po’ troppo meccanicamente la liturgia. Non riuscivo più a trascendere me stesso e perciò ho preso la decisione più difficile della mia vita. comunque, sono rimasto in contatto con i miei confratelli. Con i messaggi via cellulare oggi è tutto molto più semplice››. ‹‹Non faccio tutto questo per il desiderio di farmi conoscere o per far soldi, perché mi basta davvero poco per vivere››, risponde Camisasca, ‹‹ma perché lo sento come una missione: canto per testimoniare l’esistenza di un’interiorità che abbiamo e che possiamo far sentire agli altri. La profondità delle nostre azioni non è altro che il riverbero della profondità che abbiamo dentro. Se manca, non c’è differenza tra entrare in una chiesa o in una discoteca. Ovunque io vada, non abbandono il tempio della mia interiorità››. ‹‹Quando penso alla Risurrezione mi si apre il cuore, mi arriva una forza che dà senso a tutto, perché capisco che questa vita è solo la tappa di un percorso. Sulla croce Gesù ha detto al ladrone: “Oggi sarai con me in Paradiso”. E allora io dico: vediamo come sarà!››. ‹‹Il peggior nemico della Pace è l’egoismo che non ti fa vedere l’altro e che è frutto dell’ignoranza. Se l’uomo sapesse riconoscere di essere figlio di Dio, ogni conflitto nel mondo sparirebbe››. A Milo vive anche il cantautore Franco Battiato, che Camisasca definisce ‹‹l’amico della vita. Ci vediamo tutti i giorni e in tanti anni non abbiamo mai litigato, pur avendo spesso opinioni diverse. E quando ci incontriamo, magari commentiamo un libro che uno di noi sta leggendo, ma di solito parliamo di cose molto terra terra. Oppure non parliamo affatto. Ci godiamo solo il piacere della compagnia, senza la necessità di fare chissà quali discorsi. Per me è questa l’amicizia. E a parte lui, qui a Milo mi trovo bene quando incontro giovani o contadini che non hanno tanti grilli intellettualistici per la testa. In fondo, Gesù ha detto cose straordinarie ma in un modo comprensibile a tutti. Io credo in questa semplicità›› (FC n. 21 del 21 maggio 2017).