Un mondo nuovo

Ci sono un sacco di crociate


Marx scriveva che il capitalismo conteneva in sé i semi della sua stessa distruzione. L’uomo sopravvivrà per il suo spirito di adattamento e per la sua ingegnosità.“La possibilità di trasferire miliardi con un clic, permette di realizzare profitti in tempi rapidissimi, ma diffonde più velocemente i crolli”. “Ci sono un sacco di crociate politiche che spesso sono implicitamente accompagnate dal grido “Mercatus vult!”, il mercato lo vuole. Ma chi invoca la volontà del mercato sa veramente cosa vuole il mercato? Il crollo delle borse, a metà ottobre, ha ampliato la distanza tra quello che ci viene detto di fare per accontentare il mercato e quello che i mercati chiedono veramente. Come hanno reagito i nuovi crociati di fronte al fallimento delle loro fosche previsioni? È difficile sfuggire alla conclusione che loro non sappiano nulla di ciò che vuole il mercato. Anzi, il messaggio del mercato è che dovremmo avere deficit più alti e stampare più moneta? Le borse non sono un indicatore affidabile dell’andamento dell’economia. I tassi di interesse su molti titoli di stato europei sono ancora più bassi, perché le prospettive economiche dell’Europa sono pessime. La deriva deflazionistica e il malcontento popolare contro l’austerità hanno raggiunto il punto critico. In ogni caso, la prossima volta che sentite qualche esperto che pontifica su cosa bisogna fare per soddisfare i mercati, chiedetevi “e lui che ne sa?”. Perché la verità è che quando parlano di quello che vuole il mercato, stanno semplicemente cercando di costringerci a fare quello che vogliono loro” (Paul Krugman, economista americano, Internazionale n.1075 del 31 ott. 2014).