Un mondo nuovo

Riflettere e vedere


“Nicola ha iniziato a vendere Scarp quando era ospite alla “Dimora del Samaritano”, appartamento che accoglie persone nel passaggio verso l’autonomia. Quel periodo è stato per lui un momento di cambiamento notevole. ‹‹Con l’aiuto degli operatori ho avuto modo di riflettere e vedere cose che prima non vedevo. Come la negatività che mi portavo dentro in seguito alle esperienze difficili vissute, la difficoltà a fidarmi e a condividere ciò che provavo. Ho imparato a vedere le relazioni in modo più positivo, e sono più disposto a condividere, sento la fiducia anche nelle mie stesse parole. Non avevo un lavoro, e vendere Scarp è stato bellissimo; oltre a darmi un piccolo ma importante aiuto economico, mi permetteva di fare qualcosa di utile, e mi portava in contatto con molte persone, mi faceva sentire proprio bene. Una domenica, quella non me la potrò mai dimenticare, ho visto che a Messa, accanto al banco dei genitori, c’era un bambino su una sedia a rotelle. Avrà avuto 4 anni, non di più. Mi sono commosso nel profondo, e mi sono ritrovato a pregare per lui, a rivolgermi a Dio. Anche questo mi sta cambiando. Ora apprezzo ogni giorno, anche nella fatica. Nulla è più scontato››. Ora Nicola vive in uno degli appartamenti del progetto Casa solidale de Il Samaritano, e ha concluso l’esperienza di venditore di Scarp, perché finalmente ha un lavoro. Frequentando le parrocchie, ha sentito il bisogno di tornare in contatto con i religiosi che lo avevano accolto in convitto negli anni della scuola. ‹‹Mi hanno chiesto se ho del tempo da dedicare all’orto della comunità. Ho risposto di sì, ovviamente, ma li ho avvertiti: pianterò peperoncini dappertutto››” (Elisa R., Scarp de’ tenis, maggio 2015).