Un mondo nuovo

No al bullismo, insieme si vince


“In Italia, più del 50% dei ragazzi e delle ragazze, tra gli 11 e i 17 anni, ha subito episodi di bullismo. E circa il 20% ne è vittima assidua, cioè subisce prepotenze più volte al mese.È questa l’allarmante “fotografia” scattata dall’ultima indagine Istat del 2015 di un fenomeno – che si presenta sotto varie forme -  purtroppo all’ordine del giorno tra i banchi di scuola, ma difficile da identificare da parte di insegnanti, ragazzi, genitori e personale scolastico ‹‹È un fenomeno (fino agli anni Settanta sconosciuto) silenzioso che coinvolge ogni anno milioni di studenti››. ‹‹Il bullismo è a tutti gli effetti una violazione dei diritti umani che mina l’autostima e la dignità dei ragazzi, e alla lunga può portare a situazioni di depressione e di ansia e a comportamenti autolesivi››, scrive Amnesty International. È per questo che la grande organizzazione di tutela dei diritti umani ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione intitolata “No al bullismo”: lo scopo è conoscere e prevenire gli atti di bullismo, aumentare la consapevolezza di ragazzi, insegnanti e personale scolastico su come si manifesti e combattere ogni forma di discriminazione e violenza. Si pone l’obiettivo di implementare un progetto pilota già avviato nelle scuole. Diffondere una cultura dei diritti umani anche nelle scuole è fondamentale per aumentare la consapevolezza dei ragazzi e riuscire a contrastare ogni forma di discriminazione e violenza” (FC n. 46 del 12 nov. 2017).