Un mondo nuovo

Per alcuni rappresentanti


2017, Scarp de’ tenis, giugno. “Per alcuni rappresentanti politici il mare deve fare da fossa comune, molto di più di quanto faccia adesso, invece questi salvatori si permettono addirittura di recuperare i corpi degli annegati e di portarsi a terra. Per dare loro un nome e una sepoltura in terra ferma, perché un congiunto possa ritrovare la persona cara. Gli sfruttatori dei peggiori sentimenti contro gli stranieri poveri, si rodono il fegato perché il mare non si presta ai loro scopi. I salvatori, evidentemente, impediscono il regolare svolgimento dei naufragi. Perciò guai a chi salva. Per inciso: salvare in mare non è un atto di carità o facoltativo, è un obbligo di legge. Questo Mediterraneo nostro non si presta a fare da frontiera e da barriera. Non è stato mai il fossato intorno al castello, da farci sguazzare i coccodrilli. Il mare accoglie il nostro territorio nel suo grembo e ci rende penisola, continua a essere la pista da viaggio delle civiltà” (Erri De Luca).