Un mondo nuovo

Yamané


“Yamané Woldemariam Berhe se ne stava in Canada, con la moglie e un bambino piccolissimo. Un giorno andò ad ascoltare una conferenza sulla situazione dell’Etiopia – il suo paese di origine – e sui tanti ragazzi di strada che la popolano. Ne uscì turbato. Di lì a poco, prese una decisione che cambiò per sempre la sua vita: decise di tornare ad Addis Abeba. Era il 1988. Lo fece a modo suo. Andò a vivere in strada per un anno e mezzo. ‹‹Come loro. Volevo capire cosa potesse significare stare in strada, non potersi lavare, provare la fame. Avevo le unghie lunghe e sporche››. Dopo l’esperienza, Yamané ha fondato l’associazione “El Shadai”, che significa “Dio è onnipotente”. ‹‹Ho iniziato con un po’ di fondi privati. Sono riuscito a mandare a scuola i primi 7.000 bambini. a quel punto, anche il governo etiope mi ha dato una mano››. Yamané, cristiano ortodosso, oggi ha 53 anni. In questi 30 anni ha tolto dalla strada 33.000 bambini e ragazzi, di questi, 26.000 hanno preso il diploma o la laurea, e lavorano. Ci sono 2.800 bambini adottati a distanza da famiglie italiane” (FC n. 13 del 1 aprile 2018).