Un mondo nuovo

Trappola per i poveri


2018, Internazionale n. 1257 del 25 maggio. ECONOMIA. Trappola per i poveri. Sui social network sono sempre più frequenti i profili di giovani esperti di finanza che ostentano i loro incredibili guadagni. Ma si tratta solo di esche per attirare i ragazzi in complesse truffe. … “Alcuni mesi dopo l’uscita di The wolf of Wall street nel Regno Unito, nel gennaio 2014, un robusto ventunenne di nome Elijah Oyefeso, proveniente dai quartieri popolari di Londra sud, ha cominciato a parlare sui social network di quanti soldi guadagnava vendendo azioni. Migliaia di giovani follower erano pronti a tutto per imitarlo. Man mano che la sua fama su internet cresceva, Oyefeso ha attirato l’attenzione dei produttori televisivi”. … “In rete, Oyefeso ha assiduamente coltivato quest’immagine di uomo che si è fatto da sé ed è riuscito a diventare ricchissimo. I video del suo canale You Tube, che hanno migliaia di visualizzazioni, lo mostrano mentre compra auto da 250.000 sterline o sale su jet privati con la stessa noncuranza con cui altri suoi coetanei chiamerebbero un’auto di Uber. Il suo account Instagram, in cui appare regolarmente in posa accanto a una Rolls-Royce colore blu e argento, lo descrive come il fondatore della Dct, la sua azienda di trading. Dct sta per dreams come true (i sogni si avverano)… Agli occhi di molti ragazzi che vengono da posti come Camberwell, il quartiere di Londra dove Oyefeso è cresciuto, o che si sono imbattuti in lui sui social network, quest’immagine gli ha conferito lo status eroico di un calciatore o di un rapper… Assumendo pose da rampolli ricchissimi e postando citazioni del film, i suoi follower reclutano aggressivamente giovani vittime in una truffa a piramide che ha fatto guadagnare miliardi di sterline alle grandi aziende venditrici di prodotti finanziari ad alto rischio. Sono i lupi di Instagram… È quasi impossibile contare i reclutatori che si spacciano per trader di successo su Instagram, ma si possono contare i post che usano hashtag come #binaryoptions (222.2016), #traerlifestyle (64.151). Questi numeri crescono ogni minuto che passa, generati da migliaia di account che appaiono e scompaiono costantemente… Man mano che è emersa la verità nascosta dietro la favola di Oyefeso, internet si è rivoltata contro di lui. Molti hanno condiviso la notizia del suo arresto con commenti di scherno, accusandolo di essere un truffatore. Lui ha risposto con un video in cui afferma: “La gente non vuole vedere un ragazzo nero dei quartieri poveri raggiungere il successo”. Quello che appariva come un ricco e giovane trader era in realtà un’invenzione promossa da aziende decise a sfruttare il divario tra la vita che i millennial credono di dover vivere e la dura realtà economica in cui vivono.