Un mondo nuovo

Costruire favole


C’è un’arte in cui il genere umano eccelle: costruire favole per poi sfregiarle. Elenchiamo esempi a prova di questa terribile vocazione.Stiamo ottimamente nel paradiso terrestre e ci facciamo cacciare.Un dio manda suo figlio a salvarci e noi lo crocifiggiamo.Ci caviamo dallo stato di natura e facciamo di tutto per tornarci.Orchestriamo gloriose rivoluzioni e puntualmente le tradiamo.Alla prima occasione dichiariamo che la storia è finita, che il messia è arrivato, che la porta del paradiso s’è riaperta, e ricominciamo ad azzuffarci sulla soglia, a voltolarci nell’orrore.Abitiamo un pianeta di un azzurro strepitoso e lo roviniamo senza speranza.Ci diamo a sempre nuova scienza e la volgiamo in applicazioni tecniche insensate.Facciamo nobili dichiarazioni dei diritti umani e appena se ne dà l’occasione li calpestiamo.Ci giuriamo solennemente amore eterno e gli assegniamo una fine precoce tra lacrime e sangue.Ci sentiamo al sicuro dentro la regola ma aspiriamo a essere un’eccezione devastante.E si potrebbe continuare.A ogni generazione pare che finalmente, aggiustando qua e rivoluzionando là, il tempo delle malefatte sia finito. Ma poi è più forte di noi, sfregiamo l’Eden e ne facciamo lager. Tranne naturalmente che in questo 2019. Bisogna aver fiducia, è la volta buona: raddrizzeremo tutti i torti e non storceremo nessuno dei più sacri diritti. (Domenico Starnone Internazionale n. 1289 del 12 genn. 2019).