Un mondo nuovo

Metodo di studio


Avere un METODO di studio garantisce buoni esiti scolastici. Una via un po’ magica per andare bene a scuola, risparmiando tempo e fatica. In realtà, il metodo è prima di tutto un processo che si avvia e non si conclude mai. Perché consiste essenzialmente nella consapevolezza di quello che succede nella mente quando ci apprestiamo ad acquisire delle conoscenze in modo che siano stabili. Le basi pratiche di questo processo, cioè leggere, rielaborare, ripetere, sono solo un’ossatura molto generica di un percorso più articolato. Che si basa su due assunti: più si esercita un controllo attivo su come si apprende, meglio si impara. Più si elaborano le informazioni, meglio si memorizza. Per contro, l’apprendimento è inefficace se è passiva introduzione di contenuti in testa, come se fossero dei post-it appiccicati provvisoriamente alla memoria. Per un ragazzo, riflettere su dove e quando studia, nel corso del pomeriggio o alla sera, cercando di coordinare le altre attività che lo impegnano, diventa l’occasione per capire più a fondo il peso e il valore che si attribuisce allo studio. Pensare se si imparano più facilmente la matematica o la fisica oppure l’inglese o la storia costituisce anche una riflessione sulle difficoltà che si incontrano nell’affrontare le materie più ostiche. Occorre poi domandarsi se si è in grado di cogliere le idee principali di un brano e i nessi tra loro e di esporle. Serve abituarsi a ripensare e ricostruire la trama di una conoscenza. In tutto questo, non si utilizzano solo le parole, ma molto anche le immagini: quelle dei libri di testo e quelle reperite on line. Oppure gli schemi prodotti durante lo studio, con simboli e colori diversi. Tutto questo, e molto altro, è METODO di studio, da acquisire con l’aiuto degli insegnanti e degli specialisti (Fabrizio Fantoni, Psicologo e psicoterapeuta, FC n. 41 del 13 ottobre 2019).