Un mondo nuovo

La Via Francigena


LA VIA FRANCIGENA DA CANTERBURY ARRIVA A OTRANTO E LEUCA. Piazza Salento, 19 ottobreLa Via Francigena del Sud da Roma a Otranto e Leuca, dopo alcuni anni di ricerche, contese, frizioni su quelli che furono realmente i porti d’imbarco verso Gerusalemme, oggi luoghi per lo spirito e per il turismo lento.La data del 18 ottobre è adesso tra quelle da ricordare, con i 150 rappresentanti dell’Associazione europea delle Vie francigene ad abbracciarsi sorridenti per il risultato raggiunto. Inglesi, francesi, svizzeri ed italiani si sono sentiti – a ragione – i padri del completamento della Via Francigena che si avvia a collegare Canterbury, in Inghilterra, a Leuca, attraverso un percorso ricostruito storicamente di 3.200 km.IL SUD INSIEME AL RESTO DELL’EUROPASoddisfatto l’assessore regionale all’Industria turistica, Loredana Capone e di Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della cultura e Tutela del territorio della Regione Puglia. “E’ davvero un momento storico che fa sentire il Mezzogiorno ricongiunto al resto del Paese e al resto d’Europa. Questo lavoro ci ha permesso di lavorare insieme, di metterci in cammino, comprendendo la strategicità di un progetto. Il percorso francigeno è punto di ripartenza di un’idea di Mezzogiorno diverso che vuole stare insieme al resto d’Europa”.Una scelta non facile  “All’inizio ci siamo trovati davanti ad un numero sconfinato di strade – ha evidenziato Angelofabio Attolico, responsabile tecnico della Via Francigena nel Sud per conto dell’Associazione –  è stato quindi preso come riferimento l’Itinerarium Burdigalense (333 d.c.). Insieme alle regioni, alle associazioni impegnate nella messa in sicurezza e messa a punto della segnaletica, è stato realizzato questo percorso. ‘E’ fondamentale – ha concluso il tecnico – che i cittadini siano responsabilizzati e intervengano nella manutenzione del percorso”…..E’ stato esaminato il più antico dei racconti rinvenuti sugli itinerari cristiani, scritto nel 333 dopo Cristo da un anonimo pellegrino partito da Bordeaux (Francia), approdato sulla via del ritorno ad Otranto per poi risalire l’Italia attraverso l’Appia Traiana.Poi è emerso qualche scetticismo circa la capacità delle Regioni del Sud Italia di riuscire ad elaborare un progetto coordinato ed efficace. Diffidenza superata davanti agli studi di fattibilità prodotti da puglia, Molise, Basilicata (Matera è nell’itinerario), Campania e Lazio…..