Un mondo nuovo

Storiella natalizia


Un mercato natalizio affollatissimo: a un tratto io e mio marito vediamo un immenso mucchio di trapunte e panni vari che traballa. La gente passa indifferente, io e mio marito ci posizioniamo subito ai due lati della montagna che traballa: sotto c’è un uomo che annaspa… - MariangelaGustosissima la scena che racconti, cara Mariangela, davvero natalizia, grazie! Riassumo il tuo racconto: l’uomo che avete “salvato” era un pakistano, il suo cavalletto dove stava la mercanzia era crollato e lui , spaventatissimo, non riusciva a districarsi da sotto. Quante centinaia di persone indifferenti o magari solo curiose erano passate! Forse hanno pensato che era un nuovo modo di attirare l’attenzione! Il mercante che avete tirato fuori da quella montagna non finiva più di ringraziarvi, ci racconti, nel suo italiano così “speciale”: ‹‹Voi buoni, voi visto me, grazie, voi salvatori››. Ma non basta: tirato fuori dal mucchio, lo avete aiutato a rimettere in piedi il tutto, impilando ben bene le coperte e le trapunte. E lui così stupito si limitava a dire come una litania (senza aiutarvi!): ‹‹Voi bravi, voi grazie››. Ma non basta: ancora un’occhiata d’intesa tra voi due e tu hai detto rivolta al pakistano: ‹‹Vieni con me per un caffè, sei così spaventato! Mio marito fa la guardia alla tua roba››. E così tuo marito, che di professione fa l’imbianchino, si è ritrovato a “vendere” coperte al mercato! La carità fa fiorire molte sorprese. Tu hai tirato per un braccio il giovane pakistano e nel bar vicino gli hai offerto una solenne colazione… natalizia. Grazie: anche a nome del pakistano! Ma quello che mi colpisce di più in questo racconto, che ha un po’ l’aria di mistero natalizio, è il vostro sguardo d’intesa. Vi siete guardati e in un baleno avete fatto i detective, i salvatori, ambedue ai lati della montagna pericolante. È proprio vero: due che si guardano e si capiscono sono i guardiani della vita, infatti il loro sguardo e le loro forze si moltiplicano. Forse, quando il Bambino è nato, Maria e Giuseppe si sono guardati così! (FC n. 51 del 22 dicembre 2019).