Un mondo nuovo

Tutto invecchia meno...


Mentre tutto invecchia velocemente, il Vangelo resta attuale. Resta attuale il messaggio di Betlemme. Però attenti, la strada che porta a Betlemme è piena di macerie, di ostacoli; è piena di montagne di orgoglio, di montagne di falsità. Don Primo Mazzolari disse: ‹‹Se fossi solo, in chiesa, la notte di Natale, mi toglierei le scarpe, e a piedi nudi andrei davanti a Gesù Bambino e gli porterei due lacrime per chiedere perdono, perché abbiamo capito troppo poco il Natale e viviamo troppo poco il messaggio del Natale››.Il Natale è innanzitutto una grande lezione di umiltà. È impressionante il fatto che il Figlio di Dio, venendo in questo mondo, padrone del mondo, signore della storia, poteva scegliere un palazzo imperiale, e invece nasce in una grotta e deposto in una mangiatoia. Per dirci che tutti abbiamo dentro un mostro: il mostro dell’orgoglio; e l’orgoglio impedisce l’incontro con Dio. Gli orgogliosi non potranno mai incontrare Dio. L’orgoglio è un muro. L’orgoglio, inoltre, impedisce la fraternità: gli orgogliosi dappertutto vedono rivalità. Il Figlio di Dio nasce nell’umiltà per avvisarci: se non diventerete umili non arriverete mai all’incontro con Dio e neanche con i fratelli. Dio nasce nella povertà per dirci che dentro di noi c’è anche il mostro dell’Egoismo: ci dà l’illusione di essere felici accumulando ricchezze e moltiplicando divertimenti. Non è questa la strada della felicità. Chiesero a madre Teresa perché avesse occhi felici, e lei rispose: “I miei occhi sono felici perché le mie mani asciugano tante lacrime”. Buttiamo via una zolla di Orgoglio e di Egoismo, e immediatamente sentiremo che ci entra nel cuore una gioia impressionante, una gioia improvvisa, una gioia inspiegabile. A Natale non facciamo regali, ma buttiamo via qualcosa dei nostri difetti. Facciamo un gesto di bontà, e improvvisamente sentiremo il canto degli angeli, e ci sembrerà di essere a Betlemme. Io auguro che ognuno di noi si prenda la responsabilità di quello che può fare. Noi non possiamo cambiare il mondo. Io ricordo che una volta madre Teresa mi disse: “Non possiamo cambiare il mondo, però possiamo essere gocce di acqua pulita”. Una volta mi disse: “Tieni pulita la tua mattonella; chi ti sta accanto forse sarà invogliato anche lui”. Ecco, ognuno di noi faccia il bene possibile, cominciando da quello che può fare in casa, con le persone che incontra ogni giorno; ognuno di noi può migliorare il mondo; se miglioriamo noi, migliora anche il mondo. Benedetto Croce disse: “Il cristianesimo è l’unica rivoluzione della storia, perché vuol cambiare il mondo cambiando i cuori”. Ed è soltanto così che può cambiare il mondo. Buon natale! Un Natale vero, che ci faccia sentire il canto degli angeli di Betlemme! (card. Angelo Comastri, Natale 2019).