Un mondo nuovo

Perché urlo


Nelle ultime settimane non faccio altro che urlare con mio figlio preadolescente e mi interrogo sul mio ruolo genitoriale, sulle mie aspettative e sui miei errori. Sembra che ci sopporti a malapena. Ascolta la musica mentre siamo insieme e si fa gli affari suoi sul telefonino anche quando è in nostra presenza. Sono talmente frustrata ed esasperata che non so più dove stia di casa la gentilezza. Certo non da noi. “Sono un genitore sufficientemente buono?”, mi domando quando con i miei interventi porto mio figlio all’esasperazione. Come posso evitare di logorare ulteriormente il nostro rapporto? – LauraCara Laura, ciò che scrivi appartiene all’esperienza di molti tra noi, che siamo genitori di preadolescenti. Dobbiamo essere rompiscatole e al tempo stesso, quando sono arrabbiati e ci trattano male, dobbiamo ricordarci che a parlare è la loro rabbia e non il loro cuore. Chiarito questo, è importante per noi non sentirci amareggiati, non pensare di essere impotenti o cattivi genitori, ma soltanto genitori che stanno tenendo forte la fune con un figlio preadolescente che tira dall’altra parte con troppa potenza, provando anche a generare uno strappo, laddove possibile. Non serve a niente mettersi in discussione sul proprio ruolo e chiedersi se siamo sufficientemente buoni, come scrivi tu. Lo siamo, anche nei momenti di esasperazione. Dobbiamo però imparare a gestire la situazione senza uscire di senno, senza urlare quanto, se non più, dei nostri stessi figli. Detto questo, nel tuo caso direi che bisogna far scendere in trincea anche il papà. È fondamentale poi che se metti la regola “niente cellulare a tavola” e questa viene trasgredita, il cellulare venga immediatamente confiscato. Molte scuole si muovono in questo modo, quando gli studenti non rispettano le regole relative allo smartphone. E per quel che riguarda la gentilezza, è davvero una virtù e un’arte che si è un po’ persa in questa società dominata da media e personaggi pubblici molto cafoni. Io la reinserirei come materia obbligatoria a scuola. A tale proposito invito i genitori dei più piccoli a leggere insieme Il libro delle parole gentili e delle buone maniere (De Agostini ed.) e a praticare gli insegnamenti che il libro suggerisce. Rispetto invece ai preadolescenti, invito tutti gli adulti a considerarsi modelli di ruolo ed esempi viventi. Se in casa manteniamo uno stile cortese e accogliente è probabile che i figli lo mettano in pratica anch’essi. Per riuscirci, ti consiglio la lettura dell’ottimo: Smettila di urlare. Il metodo rivoluzionario per farsi ascoltare dai figli e mantenere la calma di C. Naumburg (Newton & Compton), ricco di consigli per gestire la rabbia dei figli, ma soprattutto quella di noi genitori (Alberto Pellai, Medico, psicoterapeuta, FC n. 7 del 16 febbr. 2020).