Un mondo nuovo

Donne e donne


Lo dobbiamo raccontare per non scoppiare di felicità da sole. Dodici donne intorno a un tavolo grande quadrato: dove una volta a settimana facciamo “lavoretti” per le missioni: con il lavoro di tutte, nascono capolavori, tant’è che facciamo di solito una mostra e racimoliamo un bel gruzzolo da mandare in Missione. Però, una volta l’anno non facciamo lavoretti: ci auto festeggiamo, naturalmente ciascuna porta qualche propria specialità, da fare invidia a una pasticceria. Ci rilassiamo, ridiamo, ci accorgiamo di essere brave. Quest’anno, però, ciascuna poteva raccontare un fatto che le ha dato speranza, che le ha allargato il cuore, e così il bene si moltiplicava! Eravamo in dodici, sono nati dodici racconti di vita condivisi da tutte tra lacrime e sorrisi: possiamo condividerne almeno uno? Lina ha esordito: non credevo alle mie orecchie quando ho telefonato al figlio a cento km di distanza per sapere come stava ‹‹Sono qui con quattro bambini, due del vicino perché ha un cancro e noi gli diamo una mano››. E intanto Lina con le acrime agli occhi raccontava di quanto questo figlio fosse “disperato” da adolescente, di quanto era sembrato a lei e al marito “senza cervello”. Che belle le storie da condividere! – Le dodici donne del mercoledì (FC n. 10 del 8 marzo 2020).