Un mondo nuovo

Scritta da un ragazzo qualsiasi


2020, Lettera a FC n. 32 del 9 agosto. Questa è una lettera qualsiasi, scritta da un ragazzo qualsiasi, di una città qualsiasi. Queste mie parole vogliono spronare coloro che comodi siedono al vertice del nostro Paese, perché con i loro silenzi stanno drogando tutti noi, iniettandoci dosi massicce di una sostanza che apparentemente non lede la persona, ma che lentamente la porta alla morte. Mi rivolgo a voi che tutelate e pubblicizzate il gioco d’azzardo come il più normale degli hobby, il passatempo ludico per eccellenza, senza minimamente riflettere sulle conseguenze che questa droga ha sulle persone, le famiglie e il Paese intero.Io ho poco più di 30 anni e gioco da quando ne avevo 18; nella mia breve storia ho accumulato debiti su debiti e speso migliaia di migliaia di euro; mi sono fermato e ho chiesto aiuto ricevendo l’assistenza psicologica gratuita da parte della mia regione, ma senza che nessuno in qualche modo ponesse un freno saldo al mio vizio. Siamo malati! Ce lo ricordate anche voi con l’acronimo di Gap (Gioco d’azzardo patologico), ma nonostante tutto, non ponete un limite a tutto ciò: la droga per noi è alla portata giornaliera, accessibile in ogni dove e in ogni momento.Avete fatto bene i conti e sapete bene che “curarci” non vi costa nulla in paragone agli introiti derivanti dal gioco, ma vi invito a guardare oltre, perché i dati sono in continuo aumento e con il tempo saranno sempre più le persone da aiutare e tutto il Paese lentamente ne risentirà. Fate meno pubblicità, impedite l’accesso presso le sale gioco a chi ha questa patologia (attraverso il codice fiscale potete inibire l’utilizzo delle slot), create fondi per i centri di aiuto e donate sostegno economico a chi in malattia vi ha arricchito.Non vivo in una buona situazione economica, tutt’altro, ma resisto perché amo la vita e non voglio far la fine di tanti che come me hanno ceduto alla vergogna, ai sensi di rimorso e all’abbandono totale; perché questa malattia ti porta a vivere in costante solitudine: amici e parenti spesso si allontanano per paura e chi decide di sostenerti non ha le giuste competenze e/o risorse.Stato italiano fatti carico del mostro che hai creato perché noi giocatori in fin dei conti abbiamo la sola colpa di aver creduto che tutto ciò fosse normale, ma di normale qui non c’è nulla. – UN CITTADINO ITALIANO