Un mondo nuovo

Trattati come pacchi


2020, Scarp de’ tenis, 9 ottobre. Stranieri trattati come pacchi.L’operazione di sgombero del 2 luglio scorso ha complicato tutto. ‹‹L’intervento (lo sgombero dei rifugi di riparo) avrebbe dovuto dividere i braccianti in gruppi più piccoli e avvicinarli i luoghi dove lavorano. Peccato che ai sindaci interessati non era stato dato alcun preavviso per trovare un luogo adatto all’accoglienza e molti si sono rifiutati di accoglierli, cacciando i migranti dalle piazze dove erano stati portati e scaricati come pacchi dalle forze di Polizia – racconta Sabbatini -. Si è persa ancora una volta l’occasione di dare dignità, le persone sono state trattate come pacchi››. A molti è stato dato anche il foglio di via: divieto di rientrare a Saluzzo per due anni.Piangeva, Ahmed (il nome è di fantasia), la sera dopo lo sgombero. Anche a lui hanno dato il foglio di via. ‹‹Sono dieci anni che lavoro qui a Saluzzo per la raccolta della frutta, non ho mai avuto il permesso di soggiorno, ma ho sempre trovato lavoro nella stessa azienda. Quest’anno ero felice perché pensavo che finalmente avrebbe potuto mettermi in regola, lui me l’aveva promesso, mi ha fatto venire, e invece non ho avuto niente››. Dopo lo sgombero Ahmed è andato dal datore di lavoro ‹‹ma mi ha mandato via. Ora mi dicono che me ne devo andare dall’Italia, ma sono dieci anni che vivo qui. Dove posso andare?››.