Un mondo nuovo

Tutti diversi ma in un'unica famiglia


Il Papa e la Chiesa con lui, non sono interessati a portare le persone a osservare delle regole esteriori, per quanto buone in sé e opportune. Il loro interesse è di aiutare le persone a fare la volontà di Dio(-Amore). Ciascuno potrà realizzarla nella pienezza che le è propria. Quando nelle nostre comunità cominceremo davvero a guardare le persone come le guarda Dio, allora anche le persone omosessuali cominceranno a sentirsi parte della comunità ecclesiale, in cammino. Non c’è bisogno di una pastorale specifica. C’è bisogno di uno specifico sguardo sulle persone; su ogni persona prima delle categorie. Dobbiamo fare attenzione a non definire le persone a partire da una loro caratteristica – per quanto profondamente legata alla loro identità -, ma dobbiamo guardare la persona in quanto tale; e come cristiani la dobbiamo guardare come figlia di Dio, nel pieno diritto, cioè, di ricevere, sentire, e vivere l’amore di Dio come ciascun altro figlio di Dio.la pastorale deve fare questo e solo questo. Unica, unitaria, la pastorale deve aiutare le persone a vivere da figli di Dio in un’unica famiglia dove ciascuno è simile ma diverso; dove la diversità di ognuno è un dono per la ricchezza della comunità, dove si vive la vera vocazione della nostra vita che è essere suoi, santi. Attenzione: la dottrina della Chiesa distingue tra orientamento e atti; ciò che non possiamo “accogliere” è il peccato espresso da un atto. L’orientamento sessuale – che nessuno “sceglie” – non è necessariamente un atto. Inoltre, esso non è separabile dall’identità della persona; accogliendo la persona non possiamo prescindere dal suo orientamento. Ma anche nel caso in cui una persona conduca uno stile di vita contrario alla legge di Dio, non dovremmo accoglierla? Cosa vuol dire accogliere? Vuol dire forse giustificare? Se Gesù avesse avuto questo criterio, prima di entrare nella casa di Zaccheo avrebbe preteso la sua conversione. Prima di accompagnare la Samaritana all’adorazione di Dio in Spirito e Verità le avrebbe chiesto di regolarizzare la sua situazione matrimoniale… Gesù si è comportato così? (dalla prefazione a Chiesa e omosessualità di Luciano Moia, San Paolo, maggio 2020). (FC n. 44 del 1 novembre 2020)