Un mondo nuovo

La nostra vela


2021, FC n. 25 del 20 giugnoLa nostra vela salva il mare e l’equipaggioI ragazzi della comunità e volontari di tutt’Italia imparano a difendere l’ambiente e a fare squadraUna delle Case di Exodus si chiama “La Mammoletta”. Non poggia soltanto sulla terra delle colline dell’Elba, ma anche sulle acque del mare che circondano l’isola.La Fondazione Exodus ha in dotazione due magnifiche barche a vela che le sono state donate, il Bamboo e la Maria Teresa, su cui i ragazzi hanno modo di sperimentare la socializzazione, la disciplina, lo studio, il mettersi in gioco e il contatto con la natura. Non solo i ragazzi ospiti della Casa, ma anche gruppi che arrivano da tutta Italia, da scuole, oratori, pure aziende che vogliono vivere un’esperienza forte e affascinante, anche dura e imprevedibile come quella in barca.Assistiti dallo skipper-educatore, i giovani si mettono alla prova mentre vivono la straordinaria esperienza della navigazione, che ha per loro una forte valenza simbolica, educativa e terapeutica. Il mare è un incredibile maestro di vita e, oltre a donare la pace e la magia dell’infinito, insegna il rispetto e l’attenzione, la pazienza e la prudenza, il coraggio e la collaborazione. Ma ai ragazzi non viene offerta soltanto la possibilità di vivere l’ebbrezza di una traversata: i giovani sono costantemente impegnati anche nei lavori di officina e nelle cure e nella manutenzione di cui una barca e l’attrezzatura hanno continuo bisogno.Anche quest’anno, insieme a Greenpeace Italia, con il Bamboo partiremo in tour in difesa del mare.Greenpeace, infatti, in questi giorni si sta preparando a issare le vele: dal prossimo 21 giugno la spedizione di ricerca “Difendiamo il Mare”, promossa dall’associazione ambientalista e da La Mammoletta, attraverserà l’Adriatico. L’obiettivo è monitorare la contaminazione da plastica e microplastica e gli impatti del cambiamento climatico nel tratto di mare tra Ancona e Brindisi.A bordo della barca a vela della Fondazione Exodus ci saranno anche i ricercatri dell’Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ias) di Genova, dell’Università Politecnica delle Marche e del Distav dell’Università di Genova.Sta crescendo la sensibilità ambientale. Spero che entri a pieno titolo nelle materie scolastiche. Dovrebbero esserci assemblee mensili sul tema. Come è possibile che a fianco di Greenpeace ci sia una comunità di tossicodipendenti e non magari un liceo classico o uno scientifico?A La Mammoletta, tutti i giorni, gli educatori Marta e Stani cercano di coniugare il mare e la barca con il silenzio, con momenti di deserto e impegno quotidiano a contatto con la terraferma: per imparare a tenere la rotta, a lavorare in squadra e a viaggiare in armonia con se stessi e le forze della natura. Per questa estate alle porte, con responsabilità… buon vento a tutti!