Un mondo nuovo

Esperienza religiosa


“Capire, nell’esperienza religiosa, spesso è un empito emotivo: improvvisamente tutto diventa chiaro; così la sperimentò il tormentato ateo Paul Claudel e tanti altri. Evidentemente, in tutti noi è presente una disposizione religiosa”.“Dobbiamo andare alla ricerca del Dio che in Gesù Cristo è andato alla ricerca dell’uomo”.Il viaggio alla ricerca di Dio-Amore non ha mai fine: Dio-Amore ci mette in questione, ci interroga incessantemente. «Adamo dove sei?».Chi cerca Dio-Amore non si lascia distogliere dalla corsa perché gli altri vi hanno rinunciato, né da precipizi, da selve o da macchie, e neppure dalle spine che lo graffiano, e dalle ferite, sinché non giunga al Crocifisso. “Come potrai, tu, venire da me? Io non ho chiavi, per farti uscire, per farti entrare in questo nostro mondo”.“Nel suo Amore, Dio è andato in cerca dell’uomo. Lo ha visitato nella notte. Ha instillato nel suo inconscio uno struggente desiderio di lui. Gli si è dato conoscere in sogno, perché l’uomo, destatosi, lo cerchi anche di giorno”. “Dio, nel suo Amore, ci ha cercati e toccati per primo, ha instillato nelle nostre narici la traccia del suo Amore. E ora noi non possiamo fare a meno di Alzarci e andare in cerca dell’Amato del nostro cuore. La nostra ricerca di Dio-Amore è una storia d’Amore”. “Se rinunciamo alla ricerca di Dio-Amore, ci accontentiamo di cose da nulla: allora plachiamo la nostra fame (spirituale) con delle ‘carrube’ destinate ai porci”. “Solo chi con la stessa vita salvaguarda la domanda su Dio-Amore può aiutare coloro per i quali l’orizzonte si è offuscato o ristretto”.«Questa è la Vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e Colui che ha mandato, Gesù Cristo» (Gv 17,3). Vita vera, vita in tutta la sua pienezza, una nuova qualità di vita, una nuova intensità esistenziale. La vita eterna non è la vita dopo la morte, ma la vita che già qui sulla Terra partecipa dell’eternità che già ora è profumata da Dio-Amore; la vita in cui Cielo e Terra divengono una cosa sola, in cui Tempo ed Eternità si toccano, in cui Dio-Amore e Uomo peccatore si uniscono, si fondono.“Per Carl Gustav Jung l’archetipo più forte che esista è Dio-Amore. Quando l’immagine di Dio-Amore  è malata, anche l’uomo finisce per ammalarsi”.“Vedere Gesù porta a conoscere Dio-Amore, ad aver parte alla sua vita eterna e al suo Amore”.Io non posso parlare dell’immagine di Dio-Amore ma della mia esperienza di Dio-Amore.Una esperienza religiosa matura, adulta, è fare esperienza di un Dio-Amore che mi lascia respirare, che mi dona la libertà, che mi rende vivo, vitale.In che misura la nostra esperienza di Dio-Amore ha cambiato la nostra immagine personale?“Alla porta del mio cuore, perpetuamente agitato, bussa la quiete”. (Anselm Grün, Apri i tuoi sensi a Dio).