Un mondo nuovo

L'anniversario


L’ANNIVERSARIO E LO SCAMBIO DEI BIGLIETTI. MA GLI AMICI CI HANNO CRITICATOCredevamo di aver inventato un nostro “gioco” di coppia ma, quando lo abbiamo raccontato ai nostri amici, siamo rimasti molto male perché ci hanno criticato a più non posso e ci hanno detto che il gioco non vale…A noi era sembrato bellissimo, lo raccontiamo per avere il suo giudizio: in occasione dei nostri 42 anni di matrimonio, ci siamo ripromessi di scrivere ciascuno quello che dall’altro avrebbe voluto sentirsi dire; abbiamo scritto due bigliettini ben sigillati e alla nostra cenetta con lo champagne ciascuno ha aperto il biglietto dell’altro. Lui chiedeva: «Vorrei che tu mi dicessi che apprezzi molto quello che ho fatto per te in questi anni». Lei chiedeva: «Vorrei che ti dispiacesse quando non mi hai capito e dicessi che mi ami». Letto ciascuno il suo biglietto, dopo un attimo di silenzio ci siamo detti ciò che stava scritto nel biglietto magico e ci siamo abbracciati. Ma perché gli amici non ci hanno capito? – Annachiara e LorenzoLa vostra narrazione mi commuove davvero, l’ho riportata quasi per intero perché possa essere di esempio a tante coppie! Vi chiedete: perché i vostri amici vi hanno criticato? Perché non si meritavano una narrazione così intima! Qualche settimana dopo lo scambio dei biglietti, li avete invitati a cena – erano tre coppie, per la precisione – e vi siete raccontati. Le obiezioni alla vostra narrazione suonavano: non vale, se io suggerisco al coniuge che cosa deve dirmi, e lei/lui me lo ripete, fa soltanto il pappagallo. E poi, il contenuto poteva accendere una guerra: lui chiede di essere apprezzato in quel che fa per lei e lei potrebbe obiettare: “Ma non ti ho apprezzato abbastanza? Non ti ho fatto capire quanto ti stimo?”. Lei chiede a lui di accorgersi di non averla capita e di proclamare ancora una volta il “ti amo” che la fa sentire sicura e desiderata.Questo è un “gioco ad altissimo livello”. Voi ci state insegnando un aspetto dell’intimità che è l’esperienza più profonda e più esaltante che può accadere tra umani. È l’esperienza dello stare davanti all’altro senza difese, senza autoproteggersi. E voi l’avete fatto: ciascuno, davanti allo champagne, ha fatto silenzio e poi ha pronunciato le parole che l’altro voleva sentirsi dire. Le ha pronunciate con il cuore, senza difendersi né autogiustificarsi. E così ci state insegnando una qualità imperdibile dell’intimità, vero capolavoro dell’amore: ti prendo come sei, il tuo desiderio vale più del mio, le tue esigenze vengono prima, io rinuncio a spiegarmi, ad avere ragione, perché sei tu che conti davanti a me.L’esperienza dell’intimità è l’esperienza della caduta delle barriere. (Mariateresa Zattoni, Consulente e formatore, FC n. 6 del 6 febbraio 2022).