Un mondo nuovo

8 febbraio


2023, FC n. 6 del 5 febbraioUniamo tutte le nostre forze contro il traffico di esseri umaniCamminare per la dignità: il tema di questo 8 febbraio. Le vittime continuano ad aumentare«La Tratta è una ferita aperta sul corpo della società contemporanea, un flagello sul corpo di Cristo. È un crimine contro l’umanità».Con queste parole papa Francesco invita ognuno di noi a scendere nel profondo della questione, a diventare consapevoli di quanto il crimine della tratta sia esteso nelle nostre società e a pregare per le vittime, i sopravvissuti e le persone a rischio.La tratta di esseri umani è il processo attraverso cui le persone vengono costrette o attirate da false prospettive, reclutate, trasferite e costrette a lavorare e vivere in condizioni di sfruttamento o abuso. Non solo lo sfruttamento sessuale dunque, ma anche i matrimoni forzati, lo schiavismo lavorativo, il traffico di organi, l’accattonaggio o il reclutamento dei minori nei conflitti armati (o per altro). Oltre il 70% delle vittime di tratta sono donne e ragazze, mentre quasi un terzo sono bambini. Le persone che subiscono la violenza della tratta sono in aumento a causa dell’instabilità dettata dalle guerre, dalle crisi climatiche e da quelle economiche.La tratta è un business, e anche molto lucrativo. Ogni giorno i trafficanti sfruttano le persone per trarne guadagno. Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro, ammontano a oltre 150 miliardi di dollari i profitti annuali derivati dalla tratta. I trafficanti prendono di mira persone che vivono in situazioni di vulnerabilità, in particolare donne, bambini, giovani migranti e rifugiati: sono loro le persone più a rischio.Raccogliendo l’invito del Papa, l’8 febbraio di ogni anno la rete Talitha Kum insieme alle organizzazioni partner coordina la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. Anche la data ha un suo significato: in questo giorno ricorre la festa di santa Bakhita, una suora sudanese che da bambina ha vissuto la drammatica esperienza di essere rapita e ridotta in schiavitù ed è divenuta il simbolo universale dell’impegno della Chiesa cattolica contro la tratta.Questa giornata è un’occasione per unirci in preghiera, per rafforzare le azioni congiunte contro questa piaga e coordinare percorsi di reinserimento sociale e accompagnamento delle vittime.Il tema di quest’anno è “Camminare per la dignità” ed è stato scelto da un gruppo di giovani di tutto il mondo con l’intento di invitare le persone di buona volontà a camminare a fianco delle popolazioni migranti, come pellegrini della dignità umana e della speranza. Giovani, adulti e bambini, persone di diverse tradizioni religiose, culture e generazioni. Solo insieme, come comunità, potremo porre fine a questo flagello.