“Mi hanno insegnato, Signore, che dovevo studiare molto per diventare il più bravo della classe, che dovevo giocare in campo con forza e astuzia, per diventare un campione, che dovevo diventare amico di chi conta, per salire in alto alla svelta, scavalcando tutti. È questa la morale costruisce il mondo della prepotenza, dell’ingiustizia, dove ciò che vale non è vivere con gli altri, ma vincere sugli altri, non è stare assieme agli altri, ma sopra gli altri. Tu, invece, Signore, mi chiami per un’altra strada perché sai che solo chi si fa piccolo resta con il cuore grande; chi si fa umile resta con le mani pulite, chi si fa servo occupa il primo posto nel cuore dell’umanità e nel Tuo. Donami, oh Signore, la pienezza della tua Grazia perché io sia felice. Non di salire, ma di servire. Esattamente come hai fatto tu” (Mirko, morto nel 2017, a 64 anni, dopo una malattia rara durata 20 anni).
Mi hanno insegnato
“Mi hanno insegnato, Signore, che dovevo studiare molto per diventare il più bravo della classe, che dovevo giocare in campo con forza e astuzia, per diventare un campione, che dovevo diventare amico di chi conta, per salire in alto alla svelta, scavalcando tutti. È questa la morale costruisce il mondo della prepotenza, dell’ingiustizia, dove ciò che vale non è vivere con gli altri, ma vincere sugli altri, non è stare assieme agli altri, ma sopra gli altri. Tu, invece, Signore, mi chiami per un’altra strada perché sai che solo chi si fa piccolo resta con il cuore grande; chi si fa umile resta con le mani pulite, chi si fa servo occupa il primo posto nel cuore dell’umanità e nel Tuo. Donami, oh Signore, la pienezza della tua Grazia perché io sia felice. Non di salire, ma di servire. Esattamente come hai fatto tu” (Mirko, morto nel 2017, a 64 anni, dopo una malattia rara durata 20 anni).